La paura è un’emozione provata da tutti e a qualsiasi età: non si è mai abbastanza vecchi o giovani per avere paura di qualcosa o qualcuno.
Comprendere come fare per gestire quest’emozione primitiva non è un’impresa facile. Si tratta infatti di uno stato emotivo che è alla base di alcuni sistemi di comportamento quali l’inquietudine, l’apprensione o la concitazione. Avere paura è piuttosto comune. I problemi sorgono però quando questo stato emotivo inizia ad essere presente tutti i giorni in modo continuativo, generando preoccupazione o addirittura terrore in relazione ad eventi o situazioni che non implicano di per sé nulla di pericoloso o spaventoso.
Come gestire la paura
La paura non è un concetto “monolitico”: essa di fatto conosce diversi colori e sfumature. Ciò che determina fino a che punto la mente riesca a tollerare questo stato emotivo è l’equilibrio interiore di un determinato soggetto, cioè la capacità della persona di avere consapevolezza delle proprie emozioni. Per gestire la paura nel miglior modo possibile è consigliabile chiedere aiuto ad un terapeuta, anche non fisicamente. Oggi infatti la tecnologia ci permette di ricevere assistenza di grande valore aggiunto direttamente da uno smartphone. È possibile intraprendere un percorso terapeutico semplicemente mediante un’app per trovare uno psicologo online come Cozily, facendo a meno di recarsi fisicamente presso lo studio di un terapeuta. Questa modalità operativa innovativa consente di dialogare con la propria figura di riferimento da ovunque e nel momento del bisogno, ottenendo un supporto constante e continuativo nel tempo.
Come si manifesta lo stato di paura
Questo stato emotivo, oltre a manifestarsi a livello psicologico, ha delle implicazioni somatiche piuttosto palesi: pupille dilatate, pelle pallida, fronte aggrottata e sopracciglia avvicinate. Proprio sul volto, infatti, si manifesta un vero e proprio stato di tensione muscolare, che è riscontrabile in tutte le fasce d’età. Tornando sul piano psicologico invece, è fondamentale distinguere fra i diversi stati della paura: panico e fobia si manifestano diversamente rispetto all’ansia. Infatti, uno stato di paura acuto, quale panico e fobia appunto, si manifesta con un’attivazione del sistema nervoso autonomo parasimpatico, che può causare addirittura una immobilizzazione del soggetto, una riduzione del ritmo cardiaco ed un abbassamento repentino della pressione del sangue oltre che della temperatura corporea. Stati di paura meno intensi, come l’ansia appunto, si manifestano diversamente. Essi infatti vanno a stimolare il sistema nervoso simpatico, responsabile di un meccanismo di adattamento “attacco e fuga” che prepara l’organismo ad affrontare una eventuale situazione critica. Per fare qualche esempio comune, un forte rumore nel buio oppure il grido di una persona apparsa all’improvviso possono portare ad una massiccia attivazione del sistema simpatico, con un conseguente aumento della forza e della frequenza cardiaca.
Avere paura è normale
La paura può agire in modo piuttosto negativo sulla qualità della vita di una persona. Il segreto per non essere vittima di questo stato emotivo è imparare a gestirla e a controllarla, in modo tale da arrivare ad avere paura soltanto in determinate circostanze. Eliminarla completamente non sarebbe possibile infatti, perché significherebbe deformare la nostra natura di essere umani. La paura, quando si manifesta in modo sano, può rivelarsi addirittura un agente positivo, spingendoci a valutare in modo oggettivo e ragionato ciò che sta accadendo intorno a noi.