Consiglio dei ministri su assegno unico e decreto reclutamento
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Direttore: Alessandro Plateroti

Dall’assegno unico per le famiglie al decreto ‘reclutamento’, cosa si è deciso nell’ultimo Consiglio dei ministri

Palazzo Chigi

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera all’assegno unico per le famiglie e al decreto reclutamento. Ecco tutte le misure.

ROMA – Un Consiglio dei ministri per l’assegno unico per le famiglie e per il decreto reclutamento, il terzo passaggio per il Recovery Plan. Dopo un lungo confronto all’interno della maggioranza, il Governo ha dato all’unanimità il via libera a questi due provvedimenti che nei prossimi giorni saranno in Parlamento per l’approvazione definitiva.

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Si tratta di un passaggio obbligato, soprattutto il secondo, per cercare di rilanciare l’economia. Non sono escluse delle modifiche tra Camera e Senato ma sicuramente l’intesa nella maggioranza è un buon inizio.

L’assegno unico per le famiglie

L’assegno unico per le famiglie era un provvedimento fortemente voluto dall’intera maggioranza. La vera misura (permanente e universale) partirà dal 2022. Fino a quel periodo si è deciso di mettere in campo un assegno ponte valido dal 1° luglio al 31 dicembre.

Come detto, da gennaio dell’anno prossimo la misura diventa permanente e soprattutto farà parte della riforma fiscale in sostituzione di detrazioni e bonus esistenti. Questi ultimi, come precisato da La Repubblica, non vengono immediatamente abrogati e andranno avanti fino alla scadenza della misura ponte.

Palazzo Chigi
Palazzo Chigi

Il decreto ‘reclutamento’

Il secondo e ultimo passaggio di questo Consiglio dei ministri è stato sicuramente il decreto reclutamento. Su questo tema c’è stata qualche tensione ma il premier Draghi è riuscito a trovare una quadra. La decisione è stata su un pacchetto da 500 assunzioni di tecnici che avranno il compito di mettere a terra le risorse per il rilancio dell’economia italiana.

I ministeri che dovrebbero avere più risorse saranno Innovazioni e Infrastrutture. Per tutti gli altri il presidente del Consiglio ha assicurato una quota congrua di personale specializzato. La questione sarà affrontata in Parlamento nelle prossime settimane e non si esclude la possibilità di ulteriori modifiche alla misura”.

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ultimo aggiornamento: 4 Giugno 2021 21:31

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