Scostamento di bilancio in consiglio dei ministri, la nuova manovra dovrebbe essere presentata nei primi giorni di agosto.
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, parlando con la stampa, aveva annunciato la discussione in Cdm dello scostamento di bilancio che raggiunge quota 25 miliardi sull’onda dell’entusiasmo del successo conseguito in Europa.
Scostamento di bilancio da 25 miliardi, via libera in Consiglio dei ministri
Chiusa la partita europea sul Recovery fund, l’Italia inizia a gettare le basi del rilancio, e i piano passa necessariamente per la terza iniezione di fondi nel giro di pochi mesi.
Il nuovo scostamento di bilancio dovrebbe avere un valore di circa 25 miliardi di euro. Sicuramente un passo in avanti rispetto all’ipotesi da 20 miliardi ipotizzati nelle settimane e nei giorni precedenti. Si tratta evidentemente di soldi in deficit che vanno ad incidere sul debito pubblico. Già particolarmente elevato.
Di seguito un passaggio del comunicato stampa pubblicato al termine del Consiglio dei Ministri
“Con la Relazione, sentita la Commissione europea, il Governo chiede l’autorizzazione al Parlamento per un ulteriore ricorso all’indebitamento comprensivo dei maggiori interessi passivi per il finanziamento del debito pubblico, di 25 miliardi di euro per l’anno 2020, 6,1 miliardi nel 2021, 1 miliardo nel 2022, 6,2 miliardi nel 2023, 5 miliardi nel 2024, 3,3 miliardi nel 2025, e 1,7 miliardi a decorrere dal 2026.
Il Governo ritiene, in questa fase, di fondamentale importanza continuare ad assicurare il sostegno al sistema produttivo e al reddito dei cittadini, a supportare la ripresa e ad intervenire dove necessario per preservare l’occupazione”.
Lo scostamento di bilancio ha un significato chiaro e risponde a un’esigenza del Paese. In attesa dei soldi dell’Unione europea c’è bisogno di liquidità per sostenere il sistema economico nazionale.
Il Consiglio dei ministri ha approvato la proposta che dovrebbe passare all’esame del Parlamento il prossimo 29 luglio.
Cassa integrazione, scuola, riprogrammazione delle spese fiscali
Nel comunicato sono specificate anche alcune delle iniziative che saranno intraprese dal governo. Come anticipato si procederà con una conferma e un potenziamento della Cassa integrazione.
“In quest’ottica, saranno prorogati gli interventi di potenziamento degli strumenti della Cassa integrazione guadagni (CIG)”.
Confermata anche l’ipotesi formulata dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri di sfruttare il nuovo scostamento di bilancio per procedere con una riprogrammazione delle scadenze fiscali.
“Allo stesso tempo, non verrà meno il sostegno alle imprese e ai settori maggiormente colpiti dalla crisi e alla liquidità, anche attraverso una riprogrammazione delle scadenze fiscali dei prossimi mesi. Inoltre, verrà garantito il necessario sostegno agli enti territoriali, le cui risorse sono state ridotte dai mancati introiti fiscali degli ultimi mesi, al fine di garantire la regolarità dell’azione pubblica a tutti i livelli di governo”.
Una parte dei fondi sarà inoltre utilizzata per la scuola, che si appresta alla riapertura dei cancelli.
Infine, verranno assicurate le risorse necessarie per far ripartire l’insegnamento in presenza in condizioni di sicurezza.
Di seguito il testo integrale del Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 57.
Gualtieri, “Intenzione del governo utilizzare il prossimo scostamento per rimodulare ulteriormente questo pagamento previsto per settembre”
“È intenzione del governo utilizzare il prossimo scostamento per rimodulare ulteriormente questo pagamento previsto per settembre riducendo significativamente l’onere per i contribuenti per il 2021”, ha dichiarato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri prima dell’inizio del Consiglio dei Ministri.
La nuova manovra ad inizio agosto
Ad inizio agosto dovrebbe essere presentato il nuovo decreto con le misure per fronteggiare l’emergenza coronavirus nell’immediato. Nella prossima manovra dovrebbero essere inseriti fondi per le regioni e dovrebbero essere puntellate le iniziative di sostegno per le piccole e medie imprese. Dovrebbe essere confermata la Cassa integrazione e dovrebbe essere confermato lo stop ai licenziamenti.