Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera allo stato di emergenza per tutti i territori in provincia di Catania colpiti dal terremoto.
CATANIA – Il Governo ha mantenuto la parola data nei giorni scorsi. Il Consiglio dei Ministri ha approvato la richiesta di stato di emergenza per i territori in provincia di Catania colpiti dal terremoto del 26 dicembre 2018. I comuni interessati da questa misura sono: Aci Bonaccorsi, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Acireale, Milo, Santa Venerina, Trecastagni, Viagrande e Zafferana Etnea.
La notizia è stata data dal premier Conte attraverso il proprio profilo Twitter: “Il Governo – si legge – ha dato risposta immediata per Catania. Siamo vicini, in modo concreto, alle comunità colpite dal terremoto“.
Di seguito il tweet del premier Conte
Il Governo ha dato risposta immediata per #Catania: deliberato in Consiglio dei ministri lo stato di emergenza e stanziati 10 milioni per le prime attività di soccorso. Siamo vicini, in modo concreto, alle comunità colpite dal terremoto
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) December 28, 2018
Terremoto Catania, stanziati 10 milioni di euro per i comuni colpiti
Nel Consiglio dei Ministri sono stati stanziati anche i fondi per cercare di porre fine all’emergenza che si è creata dopo il terremoto della notte di Santo Stefano. Il Governo ha messo a disposizione 10 milioni di euro per le prime attività che riguardano il soccorso e l’assistenza alle popolazioni. La cifra verrà presa dal Fondo delle emergenze nazionali.
Terremoto Catania, nuovo giorno di paura per la popolazione
Sono passati ormai tre giorni da quel tragico giorno ma le scosse non si fermano. Nella giornata odierna sono stati registrati dei nuovi terremoti di bassa intensità dovuti dall’attività dell’Etna anche se la frequenza sta diminuendo con il passare delle ore.
La popolazione continua a trascorrere le notti fuori dai propri appartamenti (quelli che sono ancora agibili n.d.r.) per paura di nuove scosse. La Protezione Civile è al lavoro per garantire i primi servizi per tutte le persone che sono rimaste senza casa mentre i vigili del fuoco continuano gli accertamenti per verificare la stabilità degli edifici.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/GiuseppeConte64/