La Bce lascia i tassi invariati. Nel 2021 crescita del 5,1 per cento

La Bce lascia i tassi invariati. Nel 2021 crescita del 5,1 per cento

Nel Consiglio direttivo la Bce ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse. Nel 2021 crescita del 5,1%.

FRANCOFORTE (GERMANIA) – I tassi di interesse restano invariati. La Bce nell’ultimo consiglio direttivo dell’anno ha deciso di confermare le scelte fatte in precedenza e quindi lasciare il tasso principale a zero, quello sui depositi a -0,50% e quello sui prestiti marginali dello 0,25%.

Inoltre, l’Eurotower, come riferito dall’Ansa, ha confermato nel 2021 una crescita del 5,1%. Nel 2022 il Pil dovrebbe aumentare del 4,2% per poi passare al 2,9% nel 2023 e all’1,6% nel 2’24.

Lagarde: “Adottato un pacchetto di nuove misure”

La presidente della Bce, Christine Lagarde, in conferenza stampa ha sottolineato come “la Bce ha adottato un nuovo pacchetto di misure con una maggioranza molto larga. Alcuni membri non erano d’accordo e quindi non hanno dato il proprio sì all’intera proposta, ma nel complesso siamo stati sicuramente molto uniti“.

Nella nota subito dopo il Consiglio direttivo, inoltre, la Banca Centrale Europea ha comunicato la fine del programma per l’emergenza pandemica a marzo. Ma successivamente il tutto potrà riprendere se “sarà necessario fronteggiare lo shock negativo dovuto alla pandemia“. L’attenzione, quindi, resta molto alta e, al momento, non sono previsti particolari cambi di programma.

Christine Lagarde

Inflazione

I fari erano puntati naturalmente sull’inflazione. La Bce ha deciso di alzare le stime della crescita dei prezzi per il 2021 a 2,6% e del 3,2%. Si tratta di numeri che dovrebbero diminuire nel 2023 e nel 2024, ultimi due anni che dovrebbero vedere un livello inferiore rispetto al 2%.

Le incertezze, dunque, restano diverse per il futuro e, per questo motivo, l’attenzione resta alta soprattutto per riuscire ad intervenire in caso di nuove difficoltà dovute alla pandemia. Indicazioni importanti sul futuro del nostro Paese potrebbero arrivare nelle riunioni previste nei primi giorni di gennaio.