Lega, Giorgetti rinnova la fiducia a Salvini

Lega, Giorgetti rinnova la fiducia a Salvini

Il consiglio federale della Lega ha riappacificato Salvini e Giorgetti. La crisi sembra essere rientrata.

ROMA – Si è concluso il consiglio federale della Lega. Un incontro che ha confermato quanto ipotizzato alla vigilia: nessuna separazione tra Salvini e Giorgetti. Il ministro, nonostante le sue idee differenti dal leader, ha deciso di confermare la sua fiducia al numero uno di via Bellerio.

Per il momento, quindi, non ci sono particolari ipotesi di spaccatura all’interno del Carroccio. Il prossimo 11 e 12 novembre, comunque, è stata convocata una conferenza programmata per capire le posizioni da tenere anche a livello nazionale. Un nuovo appuntamento che resta fondamentale per capire il futuro del partito di via Bellerio.

Vince la ‘linea Salvini’ al consiglio federale della Lega

Come ipotizzato alla vigilia, la linea Salvini ha avuto la meglio in questo consiglio federale. Nonostante le posizioni differenti, Giorgetti ha ribadito la propria fiducia nei confronti del leader e, per questo motivo, non sono in programma particolari scissioni in questo momento.

La priorità è il taglio delle tasse – ha esordito il numero uno di via Bellerio nel suo discorso ai parlamentari – dobbiamo costruire anche un gruppo alternativo ai socialisti. In questo momento il Ppe è molto debole e non possiamo pensare di entrare nel Partito popolare perché è subalterno alla sinistra“.

Come detto, i leghisti si sono dati appuntamento il prossimo 11-12 dicembre 2021 per una nuova conferenza. Una riunione che dovrebbe consentire al partito di mettere in campo delle linee comune anche a livello nazionale.

Matteo Salvini

Salvini prima della riunione: “Decido io”

Idee chiare da parte di Matteo Salvini. “Io ascolto tutti – aveva detto il leader della Lega citato dal Corriere della Sera poco prima dell’inizio della riunione – ma alla fine decido io […]. Spero che il Consiglio federale approvi le posizioni presenti e future del partito che saranno alternative alla sinistra”.

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