La Lega rinnova la fiducia a Salvini

La Lega rinnova la fiducia a Salvini

Il Consiglio federale della Lega ha dato piena fiducia a Matteo Salvini.

Durato circa quattro ore a via Bellerio il consiglio federale della Lega. I vertici hanno analizzato il voto deludente delle elezioni e poi hanno ribadito la necessità di recuperare il consenso. Per questo motivo, ora Salvini vuole recuperare il terreno perso durante il governo di centrodestra di cui fa parte in cui vuole giocare un ruolo da protagonista. In questo scenario si inserisce il pressing che sta aumentando su Giorgia Meloni da parte dell’alleato.

“La Lega potrà recuperare il consenso grazie ai risultati che otterrà nel governo di centrodestra – e Matteo Salvini avrà un ruolo fondamentale – ripartendo anche dall’ascolto del territorio e dalla valorizzazione dei tanti amministratori a partire dai governatori” scrivono nella nota dell’ufficio stampa. Nonostante le critiche e i disappunti dal territorio da Maroni a Zaia che chi più chi meno ha auspicato sin da subito dopo le elezioni un cambio alla segreteria del partito, sembra tornata la fiducia nel Capitano.

Matteo Salvini

I vertici per ora danno fiducia al Capitano

Le priorità delineate dal partito da inserire nel nuovo governo sono i provvedimenti contro il caro bollette, l’autonomia regionale e Quota 41 per le pensioni. Ma non si sposano bene con le idee poste da Meloni che non vuole scostamenti di bilanci né gravare sulla Finanziaria in modo eccessivo con la Quota 41. “La settimana prossima ci sarà un altro consiglio federale per costruire insieme il governo di centrodestra” dicono da via Bellerio a cui hanno partecipato Giorgetti, Fontana, i capigruppo Molinari Romeo e i governatori Fedriga, Fondana, Zaia e Fugatti.

“La richiesta di tutto il direttivo federale è che il nostro segretario Matteo Salvini sia protagonista nella prossima compagine di governo, un ministro di peso”, fa sapere Molinari al termine del vertice. L’obiettivo ora è rilanciare l’azione politica della Lega assumendo la guida di un ministero di peso. Ipotesi che però esclude la futura premier Giorgia Meloni che vorrebbe tenere lontano Salvini dai ministeri chiave.