Draghi incontra associazioni e organizzazioni. Bonomi: “C’è molto da fare”

Draghi incontra associazioni e organizzazioni. Bonomi: “C’è molto da fare”

Le consultazioni di Mario Draghi con organizzazioni e associazioni. Palazzo Chigi è sempre più vicino.

ROMA – L’ultimo passo prima di salire al Colle è stato fatto. Le consultazioni di Mario Draghi con organizzazioni e associazioni hanno dato esito positivo e il premier incaricato nelle prossime ore dovrebbe incontrare il presidente Mattarella per sciogliere le riserve.

La particolare novità è rappresentata dalla formazione del Ministero di Transazione Ecologica, come richiesto dal M5s. Un chiaro messaggio ai grillini in vista del voto su Rousseau.

Confindustria: “Sosteniamo il Governo”

Da parte di Confindustria il sostegno a Mario Draghi è stato confermato. “Abbiamo informato il presidente incaricato sulle posizioni che abbiamo assunto in questi ultimi mesi – ha detto Bonomi all’uscita del colloquio, riportato dall’Ansadal Recovery Plan, al piano vaccinale, dalla riforma della pubblica amministrazione alla necessità di una grande alleanza pubblico-privato per moltiplicare gli interventi […]. C’è tanto da fare, ma appoggiamo questo esecutivo“.

Le richieste delle parti sociali

Appoggio anche da parte di tutte le parti sociali e delle associazioni di categoria. Da parte loro la richiesta di accelerare con il piano vaccinale e di garantire ristori a tutte le aziende in difficoltà con le misure anti-Covid.

I sindacati, inoltre, hanno chiesto la proroga del blocco dei licenziamenti e della cassa integrazione Covid.

Mario Draghi

I prossimi passaggi del premier Draghi

Conclusi i passaggi a Montecitorio, il premier Draghi tra giovedì 11 e venerdì 12 salirà al Colle per sciogliere le riserve ed annunciare la lista dei ministri.

Il giuramento, almeno secondo le ultime indiscrezioni, dovrebbe avvenire entro sabato per poi andare in Parlamento per la fiducia tra lunedì e martedì. Nel mezzo di questi due passaggi, il nuovo governo Draghi potrebbe essere giù protagonista di un decreto anti-Covid: quello dello spostamento tra Regioni. Possibile una proroga almeno fino al 5 marzo per avere la possibilità di valutare meglio la situazione italiana.