Secondi i dati di Aifa, nel 2022 si è verificata una crescita del 10,1% rispetto al 2021 sul consumo dei farmaci a pagamento.
La spesa sui farmaci nel 2022 è aumentata esponenzialmente. Dai dati del rapporto Osmed, Osservatorio nazionale sull’impiego dei medicinali di Aifa, emerge che il consumo dei medicinali da banco oppure con ricetta ma a pagamento sia aumentato del 10,1% rispetto al 2021.
I farmaci più richiesti
Tra i medicinali più utilizzati, abbiamo senz’altro quelli richiesti per le forme lievi di Covid, come il paracetamolo e l’ibuprofene: per il primo sono stati spesi 413 milioni di euro, che diventano 494 se si considerano le associazioni con le altre molecole; per il secondo sono stati spesi invece 253 milioni di euro, con un aumento del 52%.
Di seguito troviamo anche le benzodiazepine ansiolitiche, per cui sono stati spesi 380 milioni di euro: ogni mille persone, 26 prendono questi medicinali ogni giorno. Sarebbero soprattutto i cittadini del Piemonte ad usarne di più.
I medicinali per la sfera sessuale
A richiedere un gran quantitativo di farmaci è anche quella fascia di popolazione che soffre disfunzione erettile: l’anno scorso sono stati spesi 240 milioni, registrando un aumento del 10% del consumo, che sale al 95% se si prende in considerazione il 2015.
Le Regioni a farne più uso sono la Campania con 7,7 dosi ogni mille abitanti, seguita dal Lazio, 7,1 dosi, e dalla Toscana con 6,6.
Da non dimenticare anche i contraccettivi, per cui la spesa dell’anno scorso è stata di 347 milioni di euro, dei quali circa 300 hanno riguardato quelli orali. Secondo i dati, le dosi giornaliere sono state 141,8 ogni mille donne tra i 12 e 50 anni mentre nel 2016 erano 98.
A fare più uso di anticoncezionali è la Sardegna, con 270 dosi ogni mille donne. Seguono Val d’Aosta con 232 e Piemonte con 200. Mentre in Basilicata sono circa 56 le dosi vendute, e poi in Campania e Molise, circa 59. Seguono Calabria e Sicilia, intorno a 65.