Conte, accuse shock contro Meloni: “Mi vergogno”

Conte, accuse shock contro Meloni: “Mi vergogno”

Giuseppe Conte attacca il governo Meloni sulla politica estera e la crisi internazionali.

In una risposta vibrante alle critiche mosse da Giorgia Meloni, durante il dibattito sul Consiglio Europeo alla Camera, Giuseppe Conte ha lanciato dure accuse.

Lei deve fare un bel bagno di umiltà, perché ci racconta un’Italia che vince mentre arriva sempre ultima. Ha parlato di un capolavoro in Europa, ma ha ottenuto un ‘pacco di stabilità’, che costerà miliardi agli italiani“, ha dichiarato il leader del M5S. Sottolineando un netto disaccordo con la narrativa di successo proposta da Meloni.

Premier italiano Giorgia Meloni

Conte punta il dito su Ucraina e Israele

Come riportato da Fanpage.it, l’ex premier Conte ha poi virato il focus su due dei più spinosi dossier internazionali: Ucraina e Israele. “Lei non viene invitata ai vertici internazionali e ora ci dà scuse ridicole“, ha attaccato.

Inoltre, ha rimarcato l’isolamento internazionale percepito dell’Italia sotto la guida di Meloni. In particolare, ha criticato la gestione delle crisi ucraina e israeliana.

Lo scontro tra i due politici si è poi spostato su argomenti più personali, con Conte che ha criticato Meloni per aver preso di mira la sua pochette. Mentre nel suo partito venivano fatte battute omofobe su Macron.

Lei è una presidente del Consiglio, non un capo comico. Sia seria! Secondo lei il problema è la mia pochette o l’elmetto in testa che lei ha messo al Paese?“, ha chiesto retoricamente il leader del M5S.

Un appello per Israele: l’attacco a Meloni

Sul fronte israeliano, Conte ha espresso un giudizio severo, sollecitando azioni concrete: “Ci dica quando si attiverà per porre fine a una delle più grandi carneficine di questo tempo, a Gaza. Io mi vergogno della copertura economica che lei sta fornendo al governo israeliano“.

L’ex premier ha chiesto un impegno più forte dell’Italia e dell’Europa per imporre un embargo sulle armi a Israele, mostrando una netta divergenza di vedute sulla politica estera dal governo Meloni.