Conte attacca Salvini: “La sua idea di leadership è insidiosa”

Conte attacca Salvini: “La sua idea di leadership è insidiosa”

Conte attacca Salvini nella conferenza stampa di fine anno: “La sua idea di leadership è insidiosa. Può provocare veri e propri strappi istituzionali”.

ROMA – Giuseppe Conte attacca Salvini nella conferenza stampa di fine anno. Il premier è ritornato sull’argomento immigrazione ma anche sul ruolo della Lega e del suo leader in questo governo di opposizione: “Il partito di via Bellerio – ha ricordato il primo ministro – è una forza politica legittimata a partecipare al gioco democratico. Ma la cosa che mi ha meravigliato è il modo in cui Salvini interpreta la sua leadership. Io ritengo questo comportamento molto insidioso, perché si ritene sciolto da vincoli e chiede pieni potesi. In questo modo produce slabbrature istituzionali e veri e propri strappi“.

Giuseppe Conte sui decreti sicurezza: “Siamo pronti a cambiarli”

Il premier Conte si è soffermato anche sui decreti sicurezza: “Siamo pronti a cambiarli dopo le preoccupazioni espresse dal presidente Mattarella. Sarà uno dei temi dell’incontro di gennaio. Si tratta di un provvedimento che ha un contenuto molto utile che va preservato come la sovranità marittima oppure il contrasto all’immigrazione clandestina. Uno Stato sovrano decide chi entra“.

La dichiarazione del Prof. Giuseppe Conte,al termine dell’incontro con il Presidente Sergio Mattarella. (foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

La replica di Salvini: “Con Conte più tasse, più poltrone, più balle”

Non si è fatta attendere la replica di Matteo Salvini in un lungo posto su Facebook: “Conte annuncia modifiche ai decreti sicurezza, racconta balle vergognose sull’immigrazione e cambia versione sulla Gregoretti. Nel 2019 siamo a 11.439 arrivi, di cui 6.304 da settembre a oggi “grazie” al governo delle poltrone e dei porti aperti. Sulla Gregoretti ammette che Palazzo Chigi aveva avuto un ruolo per ricollocare gli immigrati. Così conferma anche le trattative con gli altri Paesi c’erano sempre stati“.

L’ex ministro dell’Interno aggiunge: “Il premier non sopportava la Lega e il sottoscritto. Poteva dirlo subito anziché aspettare la nostra mossa. Evidentemente è innamorato della poltrona E infatti dopo aver perso un ministro ne annuncia due nuovi. Con Conte più sbarchi, più tasse, più poltrone, più balle“.

Argomenti