La Meloni è stata fortemente criticata per aver portato sua figlia Ginevra al G20. Conte la difende: “Su vicenda figlia sto dalla sua parte”.
In seguito alla decisione della neo leader Giorgia Meloni di portare sua figlia Ginevra al vertice del G20 a Bali, è sorta una polemica che ha inferocito la premier. La neo leader italiana, durante i giorni scorsi, ha portato sua figlia Ginevra – di sei anni – al vertice del G20 tenutosi a Bali, in Indonesia. La figlia della Meloni risulta essere la figura più piccola mai seduta ad un tavolo presieduto dai maggiori capi di Stato.
Il post della premier
Già in occasione del giramento al governo del Quirinale, la piccola Ginevra aveva fatto la sua comparsa sedendo in prima fila insieme al suo papà per sostenere la mamma. La scelta della Meloni è stata oggetto di numerose critiche, al punto che la premier ha deciso di rispondere in questo modo: “Mentre torno a casa dalla due giorni di lavoro incessante per rappresentare al meglio l’Italia al G20 di Bali, mi imbatto in un incredibile dibattito sul fatto che sia stato giusto o meno portare mia figlia con me mentre andavo via per quattro giorni La domanda che ho da fare agli animatori di questa appassionante discussione è: quindi ritenete che come debba crescere mia figlia sia materia che vi riguarda? Perché vi do una notizia: non lo è”. Sono queste le parole che compaiono sulla sua pagina Facebook ufficiale, in un suo post.
Conte prende le difese della leader
Anche Giuseppe Conte, leader dei Pentastellati, è intervenuto sulla questione, prendendo le parti di Giorgia Meloni. Secondo Conte, l’Italia sarebbe “troppo indietro su questi temi, grazie a M5S le parlamentari possono allattare in Aula”.
Conte prosegue: “In Italia ci si lamenta se ci sono poche donne in politica, nei ruoli apicali, se ci si trova a scegliere fra lavoro e famiglia. Poi però si apre un dibattito senza senso sul fatto che Giorgia Meloni abbia portato sua figlia al vertice G20 di Bali. Contesto alla premier le scelte su politica estera, carobollette, favori agli evasori fiscali e tagli del sostegno agli ultimi. Però su questo episodio sto dalla sua parte, senza se e senza ma”.
Infine l’ex premier ha concluso: “Grazie all’iniziativa del M5S, abbiamo ottenuto che le parlamentari possano finalmente allattare i propri figli in Aula. Un messaggio forte per un Paese che su questi temi, evidentemente, è ancora troppo indietro”.