Palazzo Chigi sulle ricostruzioni della stampa: “Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte non cerca maggioranza diversa da quella attuale”.
Continua a tenere banco il clima di tensione all’interno della maggioranza di governo e i contatti tra il Premier Giuseppe Conte e il Capo di Stato Sergio Mattarella. Per provare a fare luce sulle molteplici ricostruzioni emerse nelle ultime ore, la Presidenza del Consiglio ha diramato una nota escludendo che il premier sia alla ricerca di maggioranze di governo alternative per provare a disinnescare la minaccia rappresentata dal leader di Italia Viva Matteo Renzi.
Palazzo Chigi, ‘Conte non cerca una maggioranza diversa da quella che attualmente sostengono il governo’
Nella nota che arriva da Palazzo Chigi si prova addirittura a blindare l’esecutivo facendo riferimento ai lavori per l’agenda di governo 2023. Un progetto di lunga durata alla luce delle continue tensioni in seno alla maggioranza di governo.
“La Presidenza del Consiglio smentisce tutte le ricostruzioni, apparse questa mattina sui giornali, relative alle presunte intenzioni del Presidente Giuseppe Conte. Si chiarisce che il Presidente non è alla ricerca di altre maggioranze diverse da quella che attualmente sostengono il governo. Conte è impegnato con i tavoli di lavoro per l’agenda di governo 2023, tavoli a cui partecipano tutte le forze di maggioranza, IV inclusa. L’unico pensiero del Presidente è rilanciare l’azione di governo per far partire le tante riforme che il Paese aspetta”.
‘Virgoletti, affermazioni e frasi sono esercizio di fantasia e le ricostruzioni arbitrarie’
Dopo aver espresso “stupore” per alcune ricostruzioni giornalistiche, il Quirinale ha smentito anche diversi quotidiani che avrebbero fatto ricorso anche a virgolettati non aderenti alla realtà dei fatti e alle parole scambiate tra Conte e Mattarella.
“In particolare alcuni virgoletti, affermazioni e frasi che ieri sarebbero state scambiate, al Quirinale, nel corso del colloquio avvenuto tra il Presidente della Repubblica Mattarella e il Presidente del Consiglio Conte sono esercizio di fantasia e le connesse ricostruzioni risultano arbitrarie”.