L’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte parla del nuovo Movimento 5 Stelle dopo la separazione da Rousseau: “Sarà in costante dialogo con la società civile”.
Intervenuto ai microfoni de il Corriere della Sera, l’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte parla del cammino del Movimento 5 Stelle, che dopo la separazione dall’Associazione Rousseau si appresta a vivere una nuova fase. Una nuova fase all’insegna dello stesso Conte, leader del MoVimento dopo mesi di incognite.
“Il mio governo ha sempre ricevuto forte sostegno dalle cancellerie europee”
Nella prima parte della sua intervista Giuseppe Conte ha parlato della caduta del suo governo, causata evidentemente da una manovra di Palazzo che ha poi portato alla nascita del governo Draghi.
“Nessuno ha mai pensato a un complotto internazionale. Il mio governo ha sempre ricevuto forte sostegno dalle cancellerie europee, anche perché, se non lo avesse avuto, l’Italia non avrebbe ottenuto l’affidamento per i 209 miliardi del Recovery“, ha dichiarato Giuseppe Conte al Corriere della Sera.
Giuseppe Conte sul nuovo Movimento 5 Stelle
Conte ha poi parlato del nuovo Movimento 5 Stelle e dell’indirizzo che prenderà quella che solo pochi anni fa era la prima forza politica in Italia, un’onda che sembrava destinata a rivoluzionare il mondo della politica. E che alla fine sembra non essere riuscita a completare la sua missione.
“Avrà un respiro più ampio e internazionale, sarà in costante dialogo con la società civile e con tutte le componenti sane del Paese. Allargheremo il nostro raggio di azione a tutti i ceti produttivi, anche a quelli a cui in passato non abbiamo guardato con la dovuta attenzione. Penso a tutta la filiera dei servizi, al commercio, alle piccole e medie imprese, ai lavoratori autonomi, ai professionisti“.
Il sostegno al governo Draghi
Conte ha parlato anche del rapporto con il governo guidato da Mario Draghi: “Alcune decisioni hanno scontentato i cittadini e suscitato perplessità, penso al sostegno alle imprese, ad alcuni indirizzi in materia di tutela dell’occupazione e di transizione ecologica. Disorientamento hanno provocato anche il condono fiscale e adesso l’emarginazione dell’Autorità anticorruzione. È normale che il disagio dei cittadini si ripercuota anche sulla forza che conserva la maggioranza relativa in Parlamento. Ma noi che abbiamo lavorato per la tenuta del Paese durante le fasi più acute della pandemia vogliamo essere protagonisti anche della ripartenza. Lo saremo in modo leale e costruttivo senza rinunciare ai nostri valori e alle nostre battaglie“.