Giuseppe Conte firma la prefazione al libro “Articolo 32. Un diritto dimezzato” di Ivan Cavicchi: la critica al Ssn e la ricerca di un’alleanza.
Nel libro “Articolo 32. Un diritto dimezzato” di Ivan Cavicchi, Giuseppe Conte lancia un appello forte e chiaro sul diritto alla salute in Italia. Ma non solo, nella prefazione al volume, l’ex presidente del Consiglio non si limita alla denuncia, ma propone una via d’uscita concreta: costruire un'”alleanza riformatrice“. Spiegherebbe ciò il tentativo di “golpe” contro Elly Schlein?

Giuseppe Conte e il diritto alla salute
L’idea di “compossibilità” tra salute ed economia, come riportato da Quotidianosanita.it, è uno dei passaggi chiave messi in evidenza da Giuseppe Conte. Superare la logica della “compatibilità“, che ha di fatto subordinato la tutela della salute alle esigenze economiche, significa porre le basi per un nuovo paradigma.
In questo senso, la rilettura dell’articolo 32 alla luce degli articoli 9 e 41 della Costituzione, recentemente riformati per includere la tutela dell’ambiente e la sostenibilità, offre secondo il leader del M5S una strada per “rafforzare il concetto stesso di salute, andando oltre l’ambito medico-sanitario e abbracciando anche dimensioni ambientali, economiche e sociali“.
La ricerca di un’alleanza riformatrice
Nella prefazione Giuseppe Conte, aggiunge Quotidianosanita.it, si limita a parlare di diritto alla salute ma richiama anche al concetto di “alleanza riformatrice” che ricerca insieme al M5S. Il diritto alla salute, sottolinea l’ex premier , è diventato “subordinato agli imperativi economici“, una deriva che minaccia i principi stessi su cui si fonda la Costituzione.
L’autore del libro “Articolo 32. Un diritto dimezzato“, osserva il leader del M5, non si limita però a evidenziare il problema, ma propone una “contro-prospettiva“: un’alternativa politica per invertire la rotta. Ed è qui che Conte rilancia con forza la necessità di un'”alleanza riformatrice“, pronta a sostenere e attuare questa visione.