Conte, retroscena incredibile: chi vuole mandare per sfidare Giorgia Meloni e cosa farebbe lui
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Direttore: Alessandro Plateroti

Conte, retroscena incredibile: chi vuole mandare per sfidare Giorgia Meloni e cosa farebbe lui

Giuseppe Conte

Giuseppe Conte ha un piano per Palazzo Chigi per sfidare Meloni: il nome a sorpresa è Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli.

In un momento di grande fermento politico, il centrosinistra è attraversato da tensioni e strategie contrapposte. Elly Schlein, attuale segretaria del Partito Democratico, ha ribadito la sua intenzione di candidarsi a Palazzo Chigi per sfidare Giorgia Meloni. Tuttavia, il consenso verso la premier è ancora alto e un ostacolo imprevisto si profila all’interno del suo stesso schieramento: Giuseppe Conte.

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera come scritto da liberoquotidiano.it, l’ex premier avrebbe in mente un piano alternativo: proporre Gaetano Manfredi, attuale sindaco di Napoli, come figura di sintesi per guidare una futura coalizione progressista. Un’operazione che rischia di cambiare completamente gli equilibri all’interno del cosiddetto campo largo.

primo piano di Giuseppe Conte
Giuseppe Conte – newsmondo.it

Il piano di Conte per Palazzo Chigi

Giuseppe Conte avrebbe individuato in Manfredi il profilo ideale per catalizzare il consenso dell’elettorato di sinistra e moderato. Ex rettore universitario e già ministro dell’Università nel governo Conte II, Manfredi gode di un’immagine istituzionale e rassicurante. Secondo il retroscena, Conte sarebbe pronto a rinunciare a un ruolo esecutivo per puntare invece alla presidenza del Senato, lasciando spazio a una leadership “tecnica” e più accettabile per tutte le anime del centrosinistra.

In questo scenario, Elly Schlein rischia di vedere compromesso il suo percorso verso la guida del governo, non solo per la competizione con la Meloni, ma per la crescente influenza di Conte nella scelta dei candidati e delle strategie elettorali.

Regionali: il banco di prova per Schlein

La tenuta di Schlein verrà testata soprattutto alle prossime elezioni regionali. La situazione è tutt’altro che semplice: nelle Marche, il candidato Matteo Ricci è coinvolto in un’indagine giudiziaria; in Toscana, il M5s ha sollevato dubbi sulla ricandidatura di Eugenio Giani; in Campania, De Luca si oppone alla candidatura di Roberto Fico. Anche in Puglia e Calabria si registrano malumori interni, con nomi ancora incerti e scarse sinergie tra Pd e Movimento 5 Stelle.

Questo clima di incertezza potrebbe indebolire ulteriormente la posizione di Schlein e rafforzare quella di Conte, che osserva da vicino ogni mossa, pronto a far valere la sua influenza. Il nome di Gaetano Manfredi come possibile premier rappresenta dunque più di un’ipotesi: è il simbolo di una strategia che punta a spiazzare gli equilibri attuali del centrosinistra.

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ultimo aggiornamento: 3 Agosto 2025 10:15

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