Primi segnali di flessione per la Apple. La multinazionale americana ha comunicato di aver chiuso il primo trimestre fiscale in negativo.
NEW YORK (STATI UNITI) – La crisi economica inizia a colpire anche la Apple. Nel primo trimestre fiscale l’azienda americana deve fare i conti con il primo rosso dell’ultimo decennio. Si tratta di un piccolo segnale dovuto specialmente alla frenata cinese (5 miliardi in meno in un anno) e alle vendite diminuite dell’IPhone.
Nessuna preoccupazione da parte della multinazionale che si aspettava questo leggero calo ed allo stesso tempo resta molto fiduciosa per il futuro. Una crisi prevista anche da Wall Street, forse in termini di maggiore di quanto è stata la realtà.
Conti della Apple in rosso, Cook: “Diminuite le vendite dell’iPhone, aumentati i ricavi degli altri prodotti”
I dati del primo trimestre fiscale non spaventano la Apple e in particolare l’amministratore delegato Tim Cook: “Le vendite dell’iPhone – dichiara citato da Sky TG24 – sono scese del 15% rispetto al 2017 ma tutti gli altri prodotti e servizi sono aumentati del 19%. La forza del nostro business resta alta e generalizzata con il fatturato dei servizi che ha raggiunto il massimo storico di 10,9 miliardi di dollari“.
Una piccola crisi in casa Apple che non preoccupa le alte cariche, pronte a confermare la continua crescita da parte dell’azienda in tutti i settori. Il rosso nel primo trimestre era stato messo in conto visti i vari problemi che ci sono stati sia con il mercato cinese che con la vendita dell’iPhone.
La ripartenza è prevista per il 2019 anche se in questi casi bisognerà aspettare un po’ l’evolversi della situazione mondiale che pesa molto su situazioni simili alla Apple. Da parte di Cook e gli altri c’è fiducia visto l’incremento che hanno avuto i servizi e gli altri prodotti dell’azienda.
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