Conti pubblici, allarme stabilità: l’Italia guarda allo spread, la Germania investe sul futuro
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Direttore: Alessandro Plateroti

Conti pubblici, allarme stabilità: l’Italia guarda allo spread, la Germania investe sul futuro

grafico borsa investimenti finanza

Conti pubblici sotto osservazione: lo spread cala ma non basta, serve puntare su crescita reale e investimenti strutturali.

Lo stato di salute dei conti pubblici italiani torna al centro del dibattito. In un contesto economico fragile, segnato da rallentamenti industriali e occupazionali, la premier ha sottolineato in Parlamento la tenuta dei titoli di Stato italiani, definendoli più sicuri di quelli tedeschi. Una dichiarazione che però appare più politica che finanziaria, considerando che lo spread, pur sceso sotto quota 100, ha già ricominciato a risalire.

Il valore dello spread, infatti, rappresenta soltanto la distanza tra i rendimenti dei titoli italiani e quelli tedeschi e non una misura assoluta di stabilità economica. Anzi, i tassi d’interesse pagati dall’Italia restano superiori a quelli di molte economie europee e persino di alcuni Paesi emergenti. La realtà dei mercati suggerisce cautela prima di celebrare risultati che potrebbero rivelarsi effimeri.

In Germania, intanto, il governo ha messo in campo investimenti diretti da oltre 1.300 miliardi di dollari in infrastrutture e difesa, accelerando la ripresa competitiva del Paese. Una lezione che invita anche l’Italia a guardare oltre le cifre dello spread e puntare con decisione su crescita, innovazione e sviluppo strutturale, piuttosto che inseguire confronti poco realistici con economie più solide.

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ultimo aggiornamento: 15 Maggio 2025 11:09

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