Le truppe del Cremlino hanno scagliato dei raid poco dopo la mezzanotte di oggi: la guerra non si ferma nemmeno a Capodanno.
Continua la guerra tra Russia e Ucraina e i bombardamenti non si fermano nemmeno la notte di Capodanno. In Ucraina le sirene anti raid risuonano per tutto il Paese. Le truppe dello zar di Russia hanno condotto diverse esplosioni a Kiev, la capitale ucraina, anche il primo dell’anno.
Dopo il rintocco della mezzanotte le truppe del Cremlino hanno scagliato un attacco su Kiev. In questa situazione, le forze di difesa ucraine hanno abbattuto 32 obiettivi aerei russi che sorvolavano sopra la città. La notizia è giunta attraverso una comunicazione Telegram del servizio stampa dell’Amministrazione militare della capitale, citato successivamente da Ukrinform.
L’Amministrazione ha riferito: “Secondo le informazioni preliminari, le forze di difesa aerea hanno distrutto 32 obiettivi aerei nemici”. Secondo quanto appreso, gli allarmi anti raid hanno echeggiato per la capitale per ben quattro ore di fila. In seguito agli attacchi, Kiev non ha specificato il tipo di obiettivi abbattuti. Secondo quanto riferito dai media ucraini le truppe di Russia hanno utilizzato già durante un attacco precedente lo stesso tipo di artiglieria.
L’attacco del 27 dicembre
L’Ucraina ha riferito che in seguito all’attacco sono stati distrutti dalla contraerea 45 droni kamikaze Shahed-131/136. Pare siano armamenti prodotti dall’Iran, scagliati poi dalle truppe di Russia. Un altro attacco è stato condotto recentemente in Ucraina, nella regione di Dnipropetrovsk. L’attacco in questione – messo in atto dalle truppe del Cremlino – è avvenuto durante la notte del 27 dicembre. La notizia è giunta attraverso una comunicazione del governatore regionale, Valentyn Reznichenko.
Stando a quanto riferito, gli attacchi sarebbero stati condotti mediante l’uso di artiglieria pesante e lanciarazzi Grad. Non si segnala nessuna vittima. Reznichenko ha inoltre aggiunto che, in seguito agli attacchi, alcuni gasdotti sono rimasti gravemente danneggiati. Anche alcune linee elettriche e abitazioni private nelle città di Nikopol e Chervonohryhorivka hanno subito dei danni. Lo ha riferito il governatore regionale attraverso una comunicazione su Telegram.