Il Conto Termico 3.0, il nuovo contributo diretto fino a 15.000 euro per l’efficienza energetica. Ecco chi può richiederlo.
Negli ultimi anni, gli incentivi per l’efficienza energetica hanno assunto un ruolo centrale nella strategia nazionale per la transizione ecologica. Tra questi, il Conto Termico 3.0 rappresenta una delle novità più rilevanti del panorama dei bonus casa. Introdotto con il decreto pubblicato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, questo meccanismo rinnovato consente di ottenere un contributo diretto, non una detrazione fiscale, fino a 15.000 euro in unica soluzione. A gestirlo è il GSE (Gestore dei Servizi Energetici), lo stesso ente pubblico che si occupa delle principali misure incentivanti per l’energia in Italia.
Il Conto Termico 3.0 nasce come aggiornamento del precedente meccanismo già in vigore dal 2013. L’obiettivo è promuovere interventi di riqualificazione energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili all’interno di edifici esistenti. Per i soggetti privati il contributo copre fino al 65% delle spese sostenute, mentre per alcune strutture pubbliche può arrivare al 100%, in particolare per i Comuni sotto i 15.000 abitanti, le scuole pubbliche e le strutture sanitarie.

Cosa prevede il nuovo Conto Termico e quali spese copre
Il decreto stabilisce che, nel caso in cui l’importo dell’incentivo riconosciuto sia pari o inferiore a 15.000 euro, il contributo venga erogato in un’unica soluzione. Questo rende la misura particolarmente interessante per piccoli e medi interventi, che non richiedono lunghe attese per il rimborso. Se l’importo supera la soglia, invece, il contributo verrà suddiviso in due o cinque anni, a seconda del tipo di lavoro effettuato.
Il Conto Termico 3.0 copre una vasta gamma di interventi: dall’isolamento termico delle pareti e delle coperture, alla sostituzione degli infissi, fino agli impianti per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Rientrano nel contributo anche sistemi di building automation, l’installazione di pompe di calore, solare termico, caldaie a biomassa, microcogenerazione e teleriscaldamento efficiente. Una novità riguarda l’estensione agli impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo, se installati contestualmente ad altri interventi ammessi.
Come e quando presentare la domanda per il Conto Termico 3.0
L’entrata in vigore del nuovo Conto Termico è prevista per il 25 dicembre 2025. Da quella data, il Ministero approverà le Regole Applicative, su proposta del GSE, entro 60 giorni. Entro i successivi 60 giorni sarà invece aggiornata la piattaforma online per presentare le domande.
Le richieste dovranno essere inviate tramite il portale GSE, allegando fatture, documentazione tecnica e dichiarazioni. Le domande potranno essere presentate entro 60 giorni dalla fine dei lavori, secondo le modalità già conosciute con la precedente versione. Il tetto massimo di spesa è fissato a 900 milioni di euro l’anno, di cui 500 milioni destinati ai privati e 400 alla Pubblica Amministrazione.