L’Unione Europea non ha rinnovato il contratto con AstraZeneca. L’annuncio del commissario Breton.
ROMA – L’Unione Europea non ha rinnovato il contratto con AstraZeneca. A dirlo è stato il commissario Thierry Breton in un’intervista a France Inter. “Noi – ha detto riportato dall’Adnkronos – abbiamo deciso di non continuare, poi vedremo cosa succede”.
Una decisione presa per i ritardi fatti registrare dall’azienda anglo-svedese. Nei prossimi giorni le parti continueranno a trattare con l’obiettivo di trovare un accordo. Ma da parte dell’Unione Europea non c’è nessuna intenzione di fare passi indietro e per questo motivo sarà molto difficile vedere altri dosi di AstraZeneca in Italia a partire da luglio.
In Italia è scontro tra Nord e Sud
Il vaccino AstraZeneca fa discutere anche in Italia. Le regioni del Sud per cercare di somministrare tutte le dosi rimaste nei frigo sono stati organizzati diversi open day e la risposta non sempre è stata positiva. Da qui, come riportato dal Corriere della Sera, l’apertura di molte regioni del Nord ad accogliere tutte le dosi rimaste inutilizzate.
Una richiesta che rischia di aprire uno scontro tra il Settentrione e il Meridione. Al momento, il commissario Fiugliolo non sembra essere intenzionato ad accettare la proposta dei governatori del Nord, ma la discussione è ancora aperta e nelle prossime settimane potrebbero esserci importanti novità.
Si attendono nuove dosi
In attesa di capire il destino di AstraZeneca, in Italia nei prossimi giorni dovrebbero arrivare delle nuove dosi di Pfizer. Si tratta di un passaggio fondamentale per non rallentare il cammino iniziato nelle scorse settimane. Nel Lazio, infatti, sono state bloccate le prenotazioni per il mese di maggio e a Napoli alcuni hub sono stati bloccati per assenza di scorte.
Non dovrebbero esserci particolari rallentamenti nei prossimi giorni, ma c’è bisogno di nuove dosi per continuare a far correre la macchina a pieno regime.