Quanto costa versare i contributi volontari nel 2025 e quali sono le regole da seguire. I dettagli aggiornati per lavoratori dipendenti, autonomi e iscritti alla gestione separata.
PensioniOggi ha aggiornato il suo programma per il calcolo dell’importo dei contributi volontari necessari a coprire gli anni di contribuzione mancanti per il raggiungimento della pensione. Ma quanto costa versare questi contributi nel 2025? Il costo varia in base a diversi fattori, tra cui l’attività lavorativa svolta e l’inquadramento previdenziale.

Calcolo dei contributi volontari: le regole aggiornate
Per i lavoratori dipendenti, sia del settore privato che pubblico, il calcolo dell’ammontare da versare si basa sulla retribuzione di riferimento dell’ultimo anno lavorato. L’aliquota contributiva è fissata al 27,87% per chi è stato autorizzato ai versamenti volontari fino al 31 dicembre 1995 e al 33% per chi ha ricevuto l’autorizzazione successivamente.
Nel 2025, il minimale settimanale di retribuzione è stato fissato a 241,36 euro, il che comporta un contributo minimo di:
- 67,27 euro per i soggetti autorizzati fino al 31 dicembre 1995;
- 79,65 euro per le autorizzazioni successive.
L’aliquota subisce un incremento dell’1% per la parte eccedente la prima fascia di retribuzione pensionabile, fissata in 55.448 euro di reddito annuo.
Lavoratori autonomi: come fare
I lavoratori autonomi devono fare riferimento alla legge n. 233/1990, che stabilisce otto classi di reddito per la determinazione dell’importo da versare. Gli artigiani e i commercianti vengono inquadrati nella classe il cui reddito medio mensile è pari o immediatamente inferiore alla media dei redditi degli ultimi tre anni di attività.
L’aliquota obbligatoria per il 2025 è del 24% per gli artigiani e del 24,48% per i commercianti. L’importo del contributo mensile oscilla tra 371,1 euro e 1.131,14 euro, a seconda della fascia di reddito di appartenenza.
Contributi volontari per gli iscritti alla Gestione Separata
Per i lavoratori iscritti alla Gestione Separata, il contributo volontario viene determinato in base all’aliquota IVS vigente per i soggetti privi di altra copertura previdenziale, pari al 33% per i collaboratori e al 25% per i titolari di Partita IVA.
Nel 2025, il minimale per l’accredito contributivo è stato fissato a 18.555 euro. Questo significa che l’importo minimo dovuto dai prosecutori volontari sarà:
- 6.123,15 euro annui per i collaboratori;
- 4.638,75 euro annui per i professionisti con Partita IVA.
L’aliquota viene applicata sulla media dei compensi percepiti nell’anno precedente alla richiesta di versamento volontario.
Come calcolare l’importo con il simulatore di PensioniOggi
Per aiutare i lavoratori a calcolare il costo della contribuzione volontaria, PensioniOggi ha realizzato un programma che permette di stimare con precisione l’ammontare settimanale o mensile da versare all’INPS per ottenere l’accredito del periodo ai fini pensionistici.