Blitz dei NAS nei ristoranti etnici: diverse le irregolarità riscontrate

Blitz dei NAS nei ristoranti etnici: diverse le irregolarità riscontrate

I NAS controllano i ristoranti etnici presenti in Italia. La metà di questi sono irregolari. Nel mirino dei militari anche il servizio All You Can Eat.

ROMA – Un blitz dei NAS fa scoppiare il caso dei ristoranti etnici in Italia. I controlli dei militari hanno portato alla luce delle irregolarità che riguardano almeno la metà dei locali. Cibi scaduti, scongelati e ricongelati, mancato rispetto delle norme igieniche, etichette incomprensibili e importazioni vietate. Queste sono solo alcune delle cose scoperte dagli inquirenti durante queste perquisizioni.

L’incidenza maggiore si può trovare nel settore della ristorazione con il servizio All You Can Eat, dove nel 48% sono state ritrovate irregolarità. I controlli hanno portato alla chiusura o alla sospensione di 22 attività e al sequestro di oltre 100 tonnellate di cibo.

Ristoranti etnici, blitz dei NAS: chiusi diversi locali

Il blitz è scattato nella giornata di venerdì 14 giugno 2019. “Particolare attenzione – precisa il generale dei carabinieri Adelmo Luisi citato da La Repubblicaè stata riservata agli esercizi di ristorazione veloce e a quelli che adottano la formula All You Can Eat per accertare i livelli essenziali di corretta prassi igienica e la fornitura di materie prime idonee ad assicurare un livello accettabile di sicurezza per il consumatore“.

I controlli, però, hanno portato alla luce molte irregolarità e oltre venti locali sono stati chiusi.

fonte foto https://twitter.com/_Carabinieri_

Blitz dei NAS nei ristoranti etnici, il commento del ministro Grillo

L’operazione è stata commentata anche dalla ministra della Salute, Giulia Grillo: “Ben vengano le cucine etniche, a tutti piace il sushi, ma ‘All You Can Eat’ non può fare rima con rischio di intossicazione alimentare. Le regole valgono per tutti. Non si mette a rischio la salute dei cittadini con pratiche illegali per mantenere i prezzi stracciati. Spesso manca la conoscenza del nostro sistema di regole che è tra i più avanzati a livello mondiale e su questo bisogna lavorare“.

Di seguito il post di Giulia Grillo su Facebook

fonte foto copertina https://twitter.com/Carabinieri