Controlli rigorosi per l’emergenza coronavirus. Le Regioni anticipano il Governo e decidono di inasprire le misure in diverse città.
ROMA – Da Milano a Roma, passando per Veneto ed Emilia Romagna. Le Regioni hanno deciso di anticipare il Governo sull’istituzione di controlli più rigorosi durante l’emergenza coronavirus. E nelle prossime ore da Palazzo Chigi dovrebbe arrivare un nuovo provvedimento con maggiori restrizioni per cercare di contenere ancora di più la pandemia.
A Milano in arrivo l’Esercito, a Roma controlli più rigorosi
Milano è pronto a mettere in campo l’Esercito per fare stare a casa le persone. Il governatore Fontana ha sentito il presidente Mattarela e attende le decisioni da parte di Palazzo Chigi. In caso di una mancata decisione in tempi brevi, la Regione Lombardia è pronta ad entrare in scena in prima persona e fare un’ordinanza per limitare le uscite oltre che regolare trasporti e orari supermercati.
Un weekend di misure più rigide nella Capitale. Il Campidoglio ha dato il proprio via libera a controlli rigorosi sia per tutte le persone che si muovono con le auto che a piedi. Si tratta di una decisione obbligatoria per cercare di fermare l’esodo di persone verso i parchi ancora aperti che si è registrato nelle scorse settimane.
Dal Veneto all’Emilia Romagna, le altre misure
Ma le misure si differenziano da Regione a Regione. In Veneto, per esempio, si è deciso di chiudere i supermercati nel weekend e vietare le passeggiate e le corsette in strada. In Lombardia, invece, i market dovrebbero restare aperti per evitare assembramenti di persone che sono pronte ad assaltare le strutture in caso di misure ancora più rigide. Su questo è intervento Palazzo Chigi che ha confermato come alimentari e supermercati resteranno aperti durante il fine settimana.
In Emilia Romagna e in Campania stop a corse e passeggiate con Vincenzo De Luca che insiste per avere dei militari a controllare l’intera regione.
Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.