Cop26, i livelli di inquinamento da CO2 tornano a quelli registrati prima della pandemia

Cop26, i livelli di inquinamento da CO2 tornano a quelli registrati prima della pandemia

Il rapporto del Global Carbon Project sull’inquinamento globale da C02: i livelli tornano a quelli registrati nel 2019, prima della pandemia.

In occasione della Cop26, la conferenza sul clima in corso a Glasgow, è stato presentato il rapporto prodotto da Global Carbon Project: nel documento si registra un aumento dell’inquinamento da CO2, con il livello che torna ai livelli pre-pandemici e si avvicina a quelli registrati nel 2019, che dal punto di vista dell’inquinamento rappresenta un anno nero caratterizzato da un record negativo.

Cop26, l’inquinamento mondiale da CO2 torna ai livelli pre-pandemia

Nel 2021, si legge nel rapporto, il livello di inquinamento globale causato dalle emissioni di CO2 è tornato ai livelli pre-pandemia e si avvicina pericolosamente ai livelli registrati nel 2019, anno nel quale è stato registrato un dato record in termini di inquinamento.

Dopo il calo registrato nel 2020, anno nero della pandemia, si registra un rimbalzo nel 2021, con i livelli che torneranno vicini a quelli del 2019. Pesano sul bilancio anche le emissioni della Cina, mentre quelle di Usa, Europa e resto del mondo non faranno registrare variazioni di rilievo.

Smog

Cingolani: “Si è sentita la mancanza dei grandi leader come Russia e Cina”

Il risultato più grande di questa Cop26 è l’enorme interesse dei capitali privati in questa enorme sfida, perché abbiamo capito che il cambiamento climatico si può combattere solo insieme“, ha dichiarato il Ministro Cingolani intervenuto ai microfoni di Sky. “Si è sentita la mancanza dei grandi leader come Russia e Cina ed è stata deludente la notizia del premier indiano Modi sulla riduzione delle emissione del Paese nel 2070, in ritardo di 20 anni sull’obiettivo del 2050“, ha aggiunto Cingolani.

Il ministro della Transizione ecologica si è poi detto preoccupato dal fatto che la cifra stanziata per sostenere i costi della transizione ecologica sia molto vicina a quella stanziata lo scorso anno. In altre parole non si registra uno sforzo maggiore da parte dei grandi Paesi, almeno dal punto di vista economico.