Il 2 giugno 1963 l’Atalanta vince la sua prima e unica Coppa Italia. Gli orobici, nella finale di Milano, battano il Torino grazie a un irresistibile Domenghini.
L’edizione 1962/63 della Coppa Italia parte a inizio settembre con il primo turno. Il tabellone è strutturato con scontri in gara unica a eliminazione diretta. Nell’edizione precedente, vittoria del Napoli. I partenopei vanno già fuori con il Messina.
Ottavi di finale
Nel turno successivo, che si gioca a inizio dicembre, questi i risultati: Roma-Genoa 2-5, Atalanta-Catania 2-1, Milan-Sampdoria 0-1, Bologna-Torino 3-4 d.c.r., Juventus-Venezia 3-1, Bari-Messina 2-0, Verona-Lucchese 6-5 d.c.r., Inter-Padova 1-2.
Le migliori quattro
Nei quarti, l’Atalanta si sbarazza del Padova (2-0), il Bari supera il Genoa ai supplementari, il Torino espugna il campo della Sampdoria, il Verona elimina la Juventus a domicilio.
La finale in palio
La conclusione della Coppa Italia si avvicina. E’ il momento delle semifinali: Torino-Verona e Atalanta-Bari. Granata e nerazzurri vincono di misura.
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2 giugno 1963, la finale Atalanta-Torino
L’ultimo atto della Coppa Italia si gioca a Milano il 2 giugno 1963. L’Atalanta scende in campo con: Pizzaballa, Pesenti, Nodari, Veneri, Gardoni, Colombo, Domenghini, Nielsen, Calvanese, Mereghetti, Magistrelli. Il Torino risponde così: Vieri, Poletti, Buzzacchera, Bearzot, Lancioni, Rosato, Danova, Ferrini, Hitchens, Peirò, Crippa.
La vittoria storica degli orobici
L’Atalanta parte forte e dopo appena 4 minuti Domenghini sblocca il risultato con un colpo di testa. I nerazzurri gestiscono il vantaggio senza correre grandi rischi e a inizio ripresa raddoppiano sempre con il numero 7. La pressione del Torino aumenta, al fine di riaprire il risultato. Quando però Domenghini sigla la tripletta personale, per i granata si spengono le speranze. La rete di Ferrini serve solo per il tabellino. Al triplice fischio, il capitano dell’Atalanta Gardoni riceve la Coppa Italia, la prima e unica al momento nella bacheca del club bergamasco.
