Lazio-Milan, Gattuso: “Mi tengo stretto il pareggio”

Lazio-Milan, Gattuso: “Mi tengo stretto il pareggio”

Ecco le dichiarazioni rilasciate da Rino Gattuso alla Rai al termine del match di TIM Cup contro la Lazio.

Coppa Italia, Lazio-Milan 0-0: partita di grande sacrificio per i rossoneri, mai pericolosi e costretti spesso a difendere. Alla fine, il risultato va bene a Gennaro Gattuso, ma nella gara di ritorno servirà una prestazione di ben altro spessore. Al termine del match, il tecnico milanista ha parlato ai microfoni di Rai Sport.

“A livello di qualità abbiamo fatto un passo indietro. A livello difensivo abbiamo fatto molto bene. Siamo stati bravi ma negli ultimi trenta metri potevamo sviluppare in maniera diversa. La Lazio è una squadra molto fisica, che crea problemi, ma noi abbiamo sbagliato tanto. Era la partita che dovevamo fare”.

Una considerazione sulla prestazione di Piatek: “Non è stato mai servito. Cercavamo sempre la verticalizzazione e abbiamo sbagliato su questo. Dovevamo passare dalle mezzali. Abbiamo sbagliato sotto questo aspetto”.

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Milan, Gattuso: “A livello tecnico si poteva far meglio”

Il Milan è sembrato troppo rinunciatario: “Abbiamo palleggiato in maniera non corretta – ha affermato Gattuso – e abbiamo sbagliato tantissimo. La Lazio è sempre in salute, sembra che addormenta la partita ma poi bisogna stare attenti. Mi tengo stretto il pareggio ma a livello tecnico potevamo fare molto meglio. Però bisogna analizzare chi stava giocando. Laxalt non ha la tecnica di Rodriguez, gioca di binario come Borini. Gli piace attaccare la profondità. La crescita è costante di tutti i giocatori”.

Anche stasera, la difesa ha retto bene, nonostante il forcing costante della Lazio: “Oggi ci teniamo la prestazione difensiva, ma le prestazioni le preferisco quando sono a 360 gradi. Abbiamo fatto fatica nello sviluppare il gioco. Oggi ci è mancato il possesso palla. Ne devo fare tanta di strada per diventare l’allenatore dell’anno. Il merito è dei ragazzi. La fortuna dell’allenatore sono i giocatori. Abbiamo un gruppo giovane che segue quello che proponiamo. Ma non abbiamo ancora fatto nulla. Dobbiamo continuare così. Non mi interessano i titoli, voglio lavorare e tirare fuori il meglio dai giocatori”.

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