Potrebbe esserci la svolta dopo la risposta agli appelli dei carabinieri di Luca Orlandi, asserragliato nel suo appartamento a Cordovado.
E’ passata la seconda notte fuori casa per 13 persone evacuate dalla palazzina a Cordovado (Pordenone), dove da mercoledì mattina si è barricato in casa Luca Orlandi, ex militare di 55 anni. L’uomo aveva ricevuto una notifica di sequestro delle armi che non potrebbe possedere.
La vicenda a Cordovado
Da dopo la pandemia Luca Orlandi, originario di San Donà di Piave (Venezia), vive da recluso nella sua casa. I suoi vicini avevano presentato diversi esposti alle autorità, preoccupati dal suo stato mentale.
Nella mattina di mercoledì 30 agosto, l’ex militare è uscito per strada a petto nudo con una pistola tra le mani e un’altra dietro il pantalone. L’uomo si sarebbe asserragliato nella sua casa di Cordovado, dopo la notifica di sequestro delle armi ad uso sportivo che non ha più il permesso di tenere.
L’ex militare non avrebbe consegnato il certificato di idoneità psicofisica necessario per il possesso di armi, ora considerato illegale. Secondo i carabinieri, avrebbe in possesso due fucili ad uso sportivo, una pistola e 500 colpi.
Riprendono le trattative
Questa mattina sono stati ripresi i negoziati con Luca Orlandi che, dopo aver pubblicato tre video sul suo canale YouTube, ha deciso di rispondere agli appelli degli specialisti dell’Arma. Non c’è stata quindi nessuna irruzione da parte delle forze speciali, che continuano a seguire da vicino la vicenda.
Da ieri la palazzina di Cordovado è circondata da polizia locale, i carabinieri, i vigili del fuoco e la protezione civile. Per precauzione sono state staccate le utenze di luce e gas, mentre sono stati evacuati i vicini, trasferiti poi presso amici e parenti o in alberghi. Oggi sono ancora fuori casa le 13 persone che abitano nella palazzina dove abita anche l’ex militare.
La sindaca Lucia Bunettin riferisce: “La popolazione comincia a spazientirsi perché sono oltre 40 ore che hanno dovuto lasciare le loro case. Quanto al concittadino che si trova all’interno dell’appartamento, posso solo dire che non è seguito dai servizi sociali e che, personalmente, l’ho conosciuto alcuni anni fa, quando si trasferì qui da noi dal Veneto. Mi fece un’ottima impressione e si disse interessato a scoprire le bellezze di Cordovado”.
I video di Luca Orlandi
Nei video pubblicai ieri su YouTube, Orlandi aveva minacciato di suicidarsi, rivolgendosi ad un certo “Marco”: secondo Il Gazzettino potrebbe essere il negoziatore chiamato dalle forze dell’ordine.
“La tua ignoranza non è giustificazione, sai perché? Voglio che tutti abbiano a disposizione quello che succederà“, dice Orlandi. Poi ancora: “Tu pensi di andare in paradiso. Io no, penso di rimanere nella vita di chi questo lo ha causato”.
“Io amo la vita, io amo tantissimo la vita, lo dico e lo ripeto: devi portarmi all’insano gesto, devi faticare, però, perché io sono estremamente stabile, fisicamente e mentalmente”, avrebbe detto l’ex militare nel suo ultimo video.
Poi ancora: “Io non ho paura: vuoi spararmi? Non ho paura, ma quello che devi fare è convincermi a spararmi. Purtroppo per te, ti ho detto che quello sarà il tuo obiettivo, se non vuoi trovare soluzioni vere”.