Corea del Nord in crisi: il cibo scarseggia

Corea del Nord in crisi: il cibo scarseggia

Il leader della Corea del Nord ha riferito che il Paese ha bisogno di 5,5 milioni di tonnellate di grano all’anno: la situazione è critica.

Scompigli in Corea del Nord, dove inizia a scarseggiare il cibo. In questa situazione Kim Jong-un ha riunito il Partito in una riunione plenaria, in modo da discutere l’evolversi dello sviluppo agricolo all’interno del Paese. 

La situazione è critica: attualmente la Corea del Nord sta sperimentando una grave situazione di incertezza per quanto riguarda la produzione alimentare. Nel frattempo il leader locale ha deciso di aprire un’assemblea del Partito dei Lavoratori. Tra i punti affrontato quello dello sviluppo agricolo alla luce di una grave carenza di cibo nel Paese. 

L’agenzia KCNA, ha riferito che il leader Kim Jong-Un nella giornata di ieri, 26 febbraio 2023, si è recato personalmente all’assemblea per discutere la questione. All’incontro ha presenziato anche il premier di gabinetto Kim Tok Hun e Jo Yong Won. Il ministero dell’Unificazione della Corea del Sud Kwon Young-se ha segnalato la gravità della situazione. Stando a quanto appreso, sei persone sarebbero decedute per fame. Le sue dichiarazioni: “Riteniamo che la carenza di cibo sia grave”. 

L’allarme

Stando alle stime la Corea del Nord starebbe soffrendo la carenza di circa 1 milione di tonnellate di grano. Si tratta, nello specifico, del 20 percento della sua domanda annuale. La situazione è così grave anche a causa della precedente pandemia da Covid, che ha condotto ad una brusca interruzione delle produzioni agricole e delle esportazioni dalla Cina.  

Durante lo scorso anno la produzione di grano della Corea del Nord godeva di una stima di 4,5 milioni di tonnellate. La situazione attuale segnala un calo del 3,8% rispetto al 2020. Il leader sudcoreano ha riferito che il Paese ha bisogno di circa 5,5 milioni di tonnellate di grano all’anno, per riuscire a far fronte al fabbisogno di 25 milioni di persone.