Andrea Cavallari è stato fermato dopo due settimane di fuga. Il ragazzo, in carcere per la strage di Corinaldo, era scappato in occasione della laurea.
Sono passate circa due settimane dalla fuga di Andrea Cavallari, il ragazzo condannato a 11 anni e 10 mesi di carcere per la strage della Lanterna Azzurra di Corinaldo, dove nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018 morirono sei persone, tra cui cinque minorenni. Le autorità sono riuscite a trovarlo e a fermarlo a Barcellona.

Corinaldo: la fuga di Andrea Cavallari
Nei giorni scorsi aveva fatto tanto parlare la fuga di Andrea Cavallari, il 26enne condannato a seguito della strage di Corinaldo a 11 anni e 10 mesi di carcere. Il ragazzo aveva approfittato di un permesso premio ottenuto per discutere la tesi di laurea in giurisprudenza, accompagnato soltanto dai familiari, senza alcuna scorta della polizia penitenziaria, per scappare. In quella occasione, dopo aver discusso la tesi, il 26enne era riuscito a far perdere le proprie tracce non rientrando nel carcere della Dozza.
Fermato a Barcellona
Diverse erano state le ipotesi sulla fuga di Cavallari e su dove potesse essere andato. Con lui si era ipotizzato potesse esserci anche la fidanzata. Ora, stando all’Ansa, le forze dell’ordine sarebbero riuscite a rintracciarlo e fermarlo. Il ragazzo è stato bloccato, in strada, nella tarda mattinata, a Barcellona dove, evidentemente, si stava nascondendo dal giorno della fuga.
In precedenza il padre del ragazzo aveva spiegato ai microfoni di Pomeriggio Cinque News: “Si dice che sia nell’Est Europa? Non credo, non conosce quelle zone. Non credo sia la pista giusta. Non frequentava quelle zone, là non ha amici. Non so veramente cosa pensare. Penso che possa essere lontano, forse in Sud America. Se uno vuole sparire completamente va lì. Ma sono pensieri miei, lì è più facile dileguarsi, ma non sono sicuro di niente”.
Cavallari, invece, era più vicino del previsto, in Spagna dove, però, la sua fuga ha avuto termine.