I numeri dell’emergenza coronavirus, il punto della settimana

I numeri dell’emergenza coronavirus, il punto della settimana

Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 14 al 20 giugno. Numeri in calo per la quattordicesima settimana consecutiva.

ROMA – Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 14 al 20 giugno. Per la quattordicesima settimana consecutiva il trend si conferma in calo e, soprattutto, non sembrano esserci segnali di ripresa dell’epidemia in Italia. Il dato confortante, come successo nell’altro report, è quello di una riduzione dei contagi su un aumento dei tamponi nel nostro Paese.

Cifre destinate a diminuire ancora nelle prossime settimane e per questo motivo il premier Draghi potrebbe ragionare su un ulteriore allentamento delle misure nel nostro Paese.

Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 14 al 20 giugno

Per la prima volta dopo diversi mesi in Italia i contagi settimanali scendono sotto quota 10mila. Nell’ultima settimana, infatti, i casi registrati sono stati 8.112 su oltre un milione di tamponi. Tasso di positività che è dello 0,6%. Se si considerano solo i molecolari è dell’1,35%.

Numeri che hanno portato a confermare un trend in diminuzione nel nostro Paese anche per quanto riguarda la riduzione della pressione sui servizi ospedalieri. I dati sono inferiori rispetto al report precedente ma sicuramente con il passare dei giorni la degenza è più lunga e lo svuotamento sarà più lento. In calo anche i decessi (268) e gli ingressi in terapia intensiva. Questi ultimi per la prima volta dopo diverse settimane sono scesi sotto quota 100.

Coronavirus

Italia sempre più bianca

L’Italia è sempre più bianca. Da lunedì 21 solamente la Valle d’Aosta resterà in giallo per un’altra settimana visto che i numeri non consentono ancora il passaggio nella fascia con meno restrizioni. Il quadro comunque si conferma in netto miglioramento e presto dovrebbero avvenire dei nuovi allentamenti delle misure.

Il premier Draghi starebbe valutando la possibilità di togliere da inizio luglio l’obbligo delle mascherine all’aperto. Ma non si esclude la possibilità di anticipare la misura già a fine giugno in base agli ultimi dati.