Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 15 al 21 marzo. Primi segnali di rallentamento.
ROMA – Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 15 al 21 marzo. Dopo tre settimane di crescita, in Italia si registrano i primi segnali di rallentamento della curva.
Una leggera discesa che sembra essere dovuta alle zone rosse delle scorse settimane e che nei prossimi giorni dovrebbe rafforzarsi per le ultime misure più dure per piegare definitivamente la curva.
Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 15 al 21 marzo
Sono 153.383 i nuovi casi nell’ultima settimana su oltre 2 milioni di tamponi. Entrambi i dati in calo rispetto ai sette giorni precedenti e per questo il tasso di positività resta più o meno stabile (6,7% rispetto al 6,8 di settimana scorsa). In calo, invece, il tasso considerando solo i molecolari con un passaggio dal 12,3% all’11,9%.
Gli altri dati in calo riguarda la pressione sui servizi sanitari. I nuovi pazienti in terapia intensiva sono 366 (rispetto ai 477 di sette giorni fa) e i ricoveri sono meno di 3mila (2966 rispetto a 3.374). Come ipotizzato, ritorna a salire il numero dei decessi (2797 rispetto a 2360). In crescita anche gli ingressi in terapia intensiva (1854 rispetto a 1767), mentre il tasso dei casi testati sui positivi resta stabile intorno al 20%.
La curva rallenta
Primi segnali di rallentamento che potrebbero rafforzarsi nei prossimi giorni. L’eliminazione della zona gialla dovrebbe dare i primi risultati dall’ultima settimana di marzo e per Pasqua è attesa una discesa dei contagi e della pressione sui servizi sanitari.
Numeri destinati a condizionare il prossimo decreto, ma soprattutto l’estate in arrivo e la campagna di vaccinazione potrebbero consentire di guardare con molta fiducia al futuro. Il Governo si è posto come obiettivo di raggiungere l’immunità di gregge entro la fine dell’estate e per questo nelle prossime settimane le restrizioni sembrano essere destinate ad essere diminuite. Nessuna decisione è stata presa e presto sarà avviato un discorso all’interno della maggioranza per trovare l’intesa sulle misure da prendere.