I numeri dell’emergenza coronavirus, il punto della settimana

I numeri dell’emergenza coronavirus, il punto della settimana

Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 17 al 23 maggio. Numeri in calo per la decima settimana consecutiva.

ROMA – Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 17 al 23 maggio. Per la decima settimana consecutiva i numeri in Italia si confermano in calo. Un trend che continua ad essere in netto miglioramento e i dati sembrano confermare che il momento peggiore della nuova ondata dell’epidemia sembra essere ormai alle spalle.

I numeri sono in netto miglioramento e se, i dati saranno confermati anche nelle prossime settimane, non si esclude la possibilità di un ulteriore allentamento delle misure per far ripartire l’economia. Molto dipenderà sicuramente dalla velocità con la quale i servizi sanitari si allegeriranno.

Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 17 al 23 maggio

I casi della settimana sono 33.084 (quasi 15mila in meno rispetto a sette giorni fa). Un trend ormai consolidato da tempo, con il tasso di positività che è sceso al 2%. Se si considerano solamente i molecolari è del 3,7%, numeri molto bassi anche rispetto a quanto successo poco prima di Pasqua. Da precisare che il tasso di positività dei casi testati è sceso al 6,44%.

Continua a diminuire anche la pressione sui servizi sanitari. In questa settimana i pazienti in terapia intensiva sono scesi di 369 unità, mentre i ricoveri ordinari sono stati -2.973. In calo rispetto a sette giorni fa anche gli ingressi in rianimazione (da 574 a 457) e i morti (da 1.323 a 1.069).

Coronavirus

Numeri in calo

I numeri anche in questa settimana in Italia si sono confermati in forte calo. Dati che vanno avanti ormai da diverse settimane e difficilmente ci sarà un aumento in futuro. Le riaperture non sembrano aver portato ad un incremento della curva e il Governo potrebbe decidere presto delle nuove riaperture.

Il prossimo monitoraggio dovrebbe essere fondamentale per capire su come muoversi sulla questione ripartenza economia. E non si esclude una nuova road map vista la continua evoluzione epidemiologica in positivo.

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