I numeri dell’emergenza coronavirus, il punto della settimana

I numeri dell’emergenza coronavirus, il punto della settimana

Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 23 al 29 novembre. Diminuisce il tasso di positività. La curva si è invertita.

ROMA – Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 23 al 29 novembre. La curva si è definitivamente invertita in Italia. Nell’ultima settimana sono stati registrati 176.341 nuovi casi (in quella precedente erano 202.013), a fronte di 1.425.999 (sette giorni fa erano 1.510.190). Dati che hanno portato il tasso di positività al 12,3% rispetto al 15,2% di una settimana fa.

Coronavirus in Italia, l’andamento dal 23 al 29 novembre

Frena l’epidemia da coronavirus in Italia. Nell’ultima settimana, come detto, sono stati 176.341 i nuovi casi, a fronte di 1.425.999. Oltre 25mila positivi in meno a fronte di un leggero calo di test nel confronto di sette giorni fa. Il tasso di positività è sceso al 12,3% (prima era del 15,2%).

Ma i dati migliori arrivano dalla pressione sui servizi sanitari. I ricoveri ordinari, per la prima volta dall’inizio della seconda ondata, si sono ridotti di oltre 1.400 unità. In calo anche le terapie intensive: -48 persone rispetto ad una settimana fa.

Sono 5.081 i decessi registrati nell’ultima settimana. Un dato superiore di 487 unità rispetto a sette giorni fa. Una crescita che rallenta rispetto al periodo dal 16 al 22 novembre quando la crescita era stata di oltre 700 persone. Segnali che fanno guardare con fiducia al futuro e la speranza è quella di poter avere altri dati positivi nel giro di pochi giorni.

Coronavirus

In arrivo un nuovo dpcm

E’ in arrivo un nuovo dpcm. Quello attuale andrà in scadenza il prossimo 3 dicembre e l’esecutivo guidato da Conte si prepara a mettere nero su bianco un nuovo provvedimento in vista del Natale. Da parte della maggioranza non sembra esserci l’intenzione di allentare troppo le misure, anche se le distanze restano nel Governo.

Nelle prossime ore andranno in scena dei nuovi incontri per iniziare a definire tutte le misure da inserire nel dpcm. Decreto che dovrebbe durare fino a gennaio, ma non si esclude la possibilità di un doppio intervento.