I numeri dell’emergenza coronavirus, il punto della settimana

I numeri dell’emergenza coronavirus, il punto della settimana

Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 24 al 30 maggio. Numeri in calo per l’undicesima settimana consecutiva.

ROMA – Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 24 al 30 maggio. Per l’undicesima settimana consecutiva i numeri sono in calo in Italia. Ad oltre un mese dalle prime riaperture, non sembrano esserci segnali di ripresa della curva in Italia e gli ospedali sono sempre più vuoti.

Un quadro in netto miglioramento che entro la fine del mese di giugno potrebbe portare l’intero Paese in zona bianca. Il mese di maggio, considerati da molti esperti come cruciale per l’estate, è stato superato senza particolari problemi e la strada potrebbe essere in discesa almeno fino a settembre.

Coronavirus in Italia, l’andamento dell’epidemia dal 24 al 30 maggio

Dal 24 al 30 maggio in Italia sono stati registrati 23.836 nuovi casi (quasi 10mila in meno rispetto alla settimana scorsa) con un leggero calo anche del numero dei tamponi. Tasso di positività è sceso ancora una volta e si è assestato all’1,6%. Se si considerano solo i molecolari è del 3%, anche in questo caso in diminuzione in confronto a sette giorni fa.

Continuano a svuotarsi gli ospedali. Nell’ultima settimana i ricoveri sono scesi di oltre 2.500 unità (un numero leggermente inferiore alla settimana precedente) e i pazienti in terapia intensiva di 349 unità (20 in meno rispetto a sette giorni fa). In diminuzione anche i morti che dopo diversi mesi sono tornati sotto quota 1.000 (+821). In calo gli ingressi in terapia intensiva (268) e il tasso di positività considerato sui casi testati (5,3%).

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Italia verso la zona bianca

Un quadro destinato a portare l’Italia verso la zona bianca. Le ipotesi avanzate dagli esperti è quella di avere l’intero Paese nella fascia con meno restrizioni. I prossimi tre monitoraggi saranno fondamentali per capire se le tempistiche saranno rispettate.

La situazione, comunque, è in continuo miglioramento e il peggio sembra essere ormai alle spalle e difficilmente ci saranno delle nuove chiusure in futuro.

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