I numeri dell’emergenza coronavirus, il punto della settimana

I numeri dell’emergenza coronavirus, il punto della settimana

Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 3 al 9 maggio. Numeri in calo per l’ottava settimana consecutiva.

ROMA – Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 3 al 9 maggio. A due settimane dalle riaperture i numeri continuano a scendere in Italia. Per l’ottava settimana consecutiva nel nostro Paese si registra un calo dei dati rispetto ai sette giorni precedenti.

In questa settimana l’unico dato a rallentare la sua riduzione è quello delle persone in terapia intensiva anche se stiamo parlando di sei pazienti in meno che hanno lasciato il reparto di rianimazione rispetto al precedente report. Per il resto i numeri sono in netto miglioramento e non sembrano esserci segnali di una ripresa della curva.

Coronavirus in Italia, l’andamento dell’epidemia dal 3 al 9 maggio

Sono 66.478 i casi registrati in Italia nell’ultima settimana su quasi 2 milioni di tamponi. Tasso di positività che si attesta al 3,35%, uno dei dati più bassi degli ultimi mesi. Se si considerano solo i molecolari è del 6,1%, anche questo un numero che non si registrava da diverso tempo.

In forte calo anche la pressione sui servizi sanitari. I pazienti in terapia intensiva sono diminuiti di oltre 330 unità, mentre i ricoveri ordinari sono scesi di quasi 3mila unità. Dati che non sembrano essere condizionati dai decessi che nell’ultima settimana sono stati 1.656 (quasi 300 in meno rispetto ai sette giorni precedente). Ingressi in terapia intensiva ancora sotto quota 1.000 (848) e per la prima volta il tasso di positività tra i positivi e i casi testasti scende sotto il 10%.

Coronavirus

Italia pronta a riaprire

Numeri in calo che dovrebbero portare ad una cabina di regia nelle prossime settimane per organizzare la ripartenza. Riaperture, come un allentamento del coprifuoco, attese per il 17 maggio. Il premier Draghi ha confermato che le decisioni saranno prese in base ai dati e, al momento, non sembrano esserci indicato che fanno pensare ad un cambio rispetto all’ultima road map stabilita dallo stesso presidente del Consiglio.

Argomenti