I numeri dell’emergenza coronavirus, il punto della settimana

I numeri dell’emergenza coronavirus, il punto della settimana

Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 31 maggio al 6 giugno. Numeri in calo per la dodicesima settimana consecutiva.

ROMA – Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 31 maggio al 6 giugno. Per la dodicesima settimana consecutiva i numeri si confermano in calo in Italia forse anche per la presenza della Festa della Repubblica. 2 giugno che potrebbe aver portato ad un rallentamento del calo della pressione sui servizi sanitari che continua con numeri più bassi degli scorsi report.

La buona notizia arriva sicuramente da un nuovo calo dei decessi (scesi sotto quota 500) e degli ingressi in terapia intensiva (meno di 200).

Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 31 maggio al 6 giugno

Negli ultimi sette giorni sono stati 16.436 i nuovi casi su poco più di un milione di tamponi. Un calo in entrambi i dati che hanno portato comunque ad una diminuzione del tasso di positività che in questa settimana si è assestato all’1,3%. Se si considerano i molecolari è del 2,55% (anche questo in calo).

Continua la diminuzione della pressione sui servizi sanitari. I pazienti in meno in terapia intensiva sono 287 mentre i ricoveri ordinari sono diminuiti di oltre 1.500 unità. La buona notizia arriva sicuramente dai decessi che, per la prima volta dopo diversi mesi, sono tornati sotto quota 500. Un dato destinato a migliorare nei prossimi giorni visto che i ricoveri in rianimazione sono sempre meno (198 negli ultimi sette giorni) e i vaccini iniziano a dare i primi risultati.

Coronavirus

Italia verso la zona bianca

Un quadro che dovrebbe portare l’intero Paese in zona bianca entro fine giugno. Sicuramente le prossime settimane saranno fondamentali per capire il destino della pandemia in Italia, ma non sembrano esserci segnali di ripresa della curva e l’accelerazione avuta negli ultimi giorni con i vaccini potrebbe portare l’immunità di gregge entro fine agosto almeno con la prima dose. La luce in fondo al tunnel e la normalità sono sempre più vicine.

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