I numeri dell’emergenza coronavirus, il punto della settimana

I numeri dell’emergenza coronavirus, il punto della settimana

Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 4 al 10 gennaio. Crescono i numeri nel nostro Paese.

ROMA – Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 4 al 10 gennaio. Seconda settimana di numeri in risalita nel nostro Paese. Dopo un leggero rallentamento dovuto alle misure di novembre, la curva in Italia ha ripreso la sua risalita.

Dati che, al momento, sembrano essere molto leggeri rispetto ai mesi della seconda ondata, ma è alto il rischio di una nuova impennata nel giro di poche settimane. Per questo i prossimi giorni saranno fondamentali per capire come riprenderà a muoversi l’epidemia.

Coronavirus in Italia, l’andamento dell’epidemia dal 4 al 10 gennaio

Per quanto riguarda i numeri della pandemia, in Italia è stata una settimana più o meno stabile. Sono aumentati i tamponi rispetto a sette giorni prima (965.054 i test totali) e i nuovi casi (107.763). Casi che hanno portato il tasso di positività al 12,5% (settimana scorsa era del 12,2%).

Un incremento più basso rispetto al precedente che potrebbe far pensare a dei primi effetti delle misure natalizie. A preoccupare è l’incremento sia delle terapie intensive (+32) che dei ricoveri ordinari (+348). Anche in questo caso bisogna capire se si tratta di un ritmo costante oppure di un leggero aumento legato alle aperture prima di Natale. Restano, invece, più o meno stabili i morti. I decessi negli ultimi sette giorni sono stati 3.423, 16 unità in più rispetto alla settimana precedente.

Coronavirus

In arrivo un nuovo dpcm

I numeri sono ancora incerti e il Governo non sembra essere intenzionato a fare passi indietro sulle misure. Nel nuovo dpcm (entrerà in vigore il 16 gennaio n.d.r.) dovrebbero essere confermate in gran parte le restrizioni in vigore in questi giorni.

Da decidere se inserire dei dati più bassi per entrare in zona rossa e se attuare subito la fascia bianca. Le decisioni arriveranno nel giro di pochi giorni e sono già iniziate le interlocuzioni all’interno della maggioranza e presto saranno coinvolte anche le Regioni.