I numeri dell’emergenza coronavirus, il punto della settimana

I numeri dell’emergenza coronavirus, il punto della settimana

Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 7 al 13 giugno. Numeri in calo per la tredicesima settimana consecutiva.

ROMA – Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 7 al 13 giugno. Per la tredicesima settimana consecutiva i numeri si confermano in calo nel nostro Paese. A differenza di quanto successo in passato, nella seconda settimana del sesto mese dell’anno da registrare che la diminuzione dei contagi (poco più di 12mila) è arrivata con un leggero incremento dei tamponi.

Un trend che molto probabilmente continuerà nelle prossime settimane. L’unico timore, al momento, è rappresentato dalla variante indiana, ma i numeri sono in calo e la campagna di vaccinazione dovrebbe consentire di guardare con fiducia al futuro.

Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 7 al 13 giugno

Nella settimana in esame i contagi registrati sono stati 12.461 su oltre un milione di tamponi. Tasso di positività che è sceso all’1%. Se si considerano solo i molecolari è del 2%. Entrambi i dati sono in calo rispetto al precedente report. Continuano a svuotarsi i reparti degli ospedali. Anche in questi ultimi sette giorni il trend è più lento rispetto alla scorsa settimana.

Molto probabilmente si proseguirà in questo modo anche in futuro visto che i tempi di degenza sono leggermente più lunghi rispetto al passato. In diminuzione gli ingressi in terapia intensiva, mentre ritornano ad aumentare di due unità i decessi. Un dato più o meno stabile che dovrebbe diminuire dai prossimi giorni.

Coronavirus

Italia verso la zona bianca

Numeri che potrebbero portare l’Italia in zona bianca a fine giugno. I prossimi due monitoraggi saranno fondamentali per capire meglio il trend. Ma la settimana che si conclude, come detto, ha confermato dei numeri in calo e per questo motivo tutte le regioni, tranne la Valle d’Aosta, dal 21 giugno dovrebbero passare nella fascia con meno restrizioni.

Un quadro in continuo miglioramento anche grazie alle vaccinazioni. Nelle prossime settimane molte regioni dovrebbero raggiungere l’immunità di gregge.