Coronavirus, Atalanta-Valencia potrebbe essere stata la ‘partita zero’ che spiegherebbe la diffusione del COVID-19 in Lombardia e nel Bergamasco.
Coronavirus, la partita di Champions League Atalanta-Valencia potrebbe essere stata la partita zero che avrebbe fatto divampare il COVID-19 a Bergamo e nella provincia.
Coronavirus, Atalanta-Valencia partita zero del contagio?
L’ipotesi della mappa epidemiologica sta prendendo piede tra gli esperti. La sensazione, o meglio la ricostruzione in attesa di conferme, è che il coronavirus a Bergamo possa essere dilagato dopo la partita di Champions League tra Atalanta e Valencia,andata in scena lo scorso 19 febbraio allo stadio San Siro di Milano, quando si giocava ancora a porte aperte e non c’erano particolari restrizioni per quanto riguarda gli spostamenti.
Coronavirus, la situazione in Spagna prima della partita disputata a Milano
Stando alle informazioni emerse fino a questo momento, già il 13 febbraio, una settimana prima della partita disputata a Milano, in Spagna, per l’esattezza nell’area di Valencia, si era già registrato un caso di coronavirus. Il COVID-19 si era già diffuso e aveva già colpito la parte meridionale della Spagna.
Il contagio nel contagio e i numeri in Lombardia
Non si può escludere che tra i 2.500 tifosi spagnoli arrivati a Milano per assistere alla partita di Champions League ci fossero diversi casi positivi al coronavirus. Anzi, per la legge dei grandi numeri e alla luce dell’attuale situazione della Spagna l’ipotesi sembra concreta.
Questo potrebbe spiegare la diffusione del coronavirus nel bergamasco e i numeri elevatissimi registrati in Lombardia, dove di fatto si vive un’emergenza senza fine.
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