Coronavirus, altri 368 morti (e 369 guariti) in un giorno

Coronavirus, altri 368 morti (e 369 guariti) in un giorno

Coronavirus, il bilancio di domenica 15 marzo 2020. 2.853 casi positivi nelle ultime 24 ore. Sale il numero dei decessi, diminuisce quello dei guariti.

ROMA – Coronavirus, il bilancio di domenica 15 marzo 2020. Ritorna il consueto appuntamento con la conferenza stampa quotidiana della Protezione Civile per l’aggiornamento dei dati da contagi da Covid-19. La curva continua ad essere in continuo aumento con un incremento importante delle morti ed un piccolo calo, rispetto a ieri, dei guariti.

Coronavirus, il bilancio di domenica 15 marzo 2020

La curva del coronavirus continua a crescere senza sosta. Nelle ultime 24 ore i casi sono stati 2.853 con 368 morti e 369 guariti. Per quanto riguarda i decessi il record appartiene ancora alla Lombardia con 252 persone che hanno perso la vita nell’ultimo giorno mentre i casi sono stati 1.517.

Per quanto riguarda i casi c’è stato un piccolo calo del numero complessivo (+17% la crescita rispetto al 19,8% di ieri) ma quello che preoccupa è la curva in aumento dei decessi con il 25% delle ultime 24 ore rispetto al 19,8% di ieri. I guariti sono stati 369, un numero inferiore rispetto ai 527 del bollettino di sabato. “Invitiamo le persone – ha detto Borrelli in conferenza stampa – a uscire solo per necessità“. Il nuovo aggiornamento è atteso per lunedì 16 marzo 2020 con la consueta conferenza stampa alle 18.

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I dati Regione per Regione

Rispetto alla giornata di ieri nessuna Regione ha avuto un incremento esponenziale se non il Trento con 172 casi positivi. Per il resto la crescita è stata costante in tutte le aree italiane con qualche piccolo picco come in Puglia e Piemonte.

Continua ad essere sotto controllo la situazione in Toscana (+151) mentre nel Lazio 79 casi positivi. La crescita delle vittime preoccupa la Protezione Civile con gli occhi puntati sulla Puglia che nelle ultime 24 ore ha visto raddoppiare il numero dei decessi e dei casi. Un aumento molto probabilmente dovuto all’esodo dal Nord e i numeri rischiano di aumentare nei prossimi giorni.

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