Coronavirus in Italia, il bollettino del 10 novembre: oltre 35mila nuovi casi in un giorno. Nuovo record dei decessi.
ROMA – Coronavirus in Italia, il bollettino del 10 novembre. Ritornano a salire i nuovi casi nel nostro Paese. Sono 35.098 i contagi nelle ultime 24 ore, a fronte di quasi 218mila tamponi. Un dato che ha portato il tasso di positività intorno al 16% (precisamente 16,1%), un punto percentuale in meno rispetto a domenica.
A preoccupare sono i decessi (+580) e i pazienti in terapia intensiva (+121). Da segnalare che, dopo diversi giorni, l’aumento dei ricoveri ordinari è sceso sotto le 1000 unità.
La Lombardia ancora con più di 10.000 nuovi casi
A preoccupare a livello regionale resta la Lombardia. Sono 10.955 i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore. Un dato importante che conferma come il virus continua a circolare in quella zona. Resta stabile l’andamento in tutte le altre regioni. Crescita a quattro cifre in Piemonte (+3.659), Campania (+2.716), Veneto (+2.763), Emilia-Romagna (+2.430), Lazio (+2.608), Toscana (+2.223), Liguria (+1.172), Sicilia (+1.201) e Puglia (+1.245). Da registrare, inoltre, come il Molise per il secondo giorno consecutivo ha avuto una crescita a due cifre.
Il Viminale: “Aumentare i controlli”
Il Viminale ha chiesto di aumentare i controlli per evitare assembramenti soprattutto nel fine settimana.
“Nel recente weekend – si legge nella documento del Ministero degli Interni – in diverse località del Paese si sono registrate situazioni di particolare assembramento, in occasione delle quali è stata anche riscontrata una percentuale non irrilevante di inosservanza dell’obbligo di utilizzo delle mascherine. In relazione a tanto, e nella prospettiva di far sì che tale fenomeno venga significativamente a diminuire in corrispondenza dei prossimi fine settimana, si ritiene necessario convocare una riunione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza. Vertice per programmare controlli più duri da un lato e dall’altro concordare con i Sindaci modalità più idonee concernente l’interdizione di strade o piazze potenzialmente interessate da questo fenomeno“.
fonte foto copertina comunicato stampa