Coronavirus, più di 19mila contagi e 151 vittime in un giorno. L’allarme dei pronto soccorso: “Non reggiamo più”

Coronavirus, più di 19mila contagi e 151 vittime in un giorno. L’allarme dei pronto soccorso: “Non reggiamo più”

Coronavirus, il bollettino del 24 ottobre. Oltre 19mila contagi nelle ultime 24 ore. Preoccupa la situazione Milano.

ROMA – Coronavirus, il bollettino del 24 ottobre. Continua a salire la curva nel nostro Paese. Sono 19.644 i contagi registrati nelle ultime 24 ore in Italia a fronte di 177.669 tamponi. Un calo di test che ha fatto salire la percentuale tra test e tamponi a oltre l’11%.

Continua a salire anche il dato dei decessi. Sono 151 i morti in un solo giorno, numeri che non si registravano da marzo. Per quanto riguarda la pressione sui servizi sanitari, continuano ad aumentare in modo stabile i numeri dei ricoveri ordinari (+738) e di terapia intensiva (+79).

Coronavirus, l’allarme dei pronto soccorso: “Non reggiamo più”

L’aumento dei contagi del nostro Paese ha portato ad una pressione maggiore sui pronto soccorso. “La situazione è di forte criticità in tutte le regioni – le parole di Salvatore Manca, presidente della Società italiana di medicina di emergenza urgenza, riportato da La Repubblicain questi giorni tutti i Ps sono presi d’assalto da pazienti con sintomi da Covid-19 e ci sono file di ambulanze in attesa“.

Una situazione che sembra essere in continuo peggioramento: “I reparti Covid sono pieni e i pronto soccorso stanno diventando un ‘parcheggio’ per questi pazienti anche per 3-5- giorni. Stiamo assistendo tutti ma mancano medici e infermieri. Non ce la facciamo più a reggere“.

Ambulanza

Speranza: “Abbassare l’indice Rt”

Per cercare di rallentare la crescita della curva epidemiologica, il Governo è pronto a definire delle nuove misure. “Abbiamo un’impennata significativa – le parole del ministro Speranza, riportate dal Corriere della Serae dobbiamo fare i primi interventi per iniziare a stringere e dare un segnale al Paese che stava cambiando qualcosa. Non possiamo avere l’obiettivo immediato di azzerare Rt, che ha raggiunto una media nazionale di 1.5, ma dobbiamo assolutamente abbassarlo perché non è sostenibile“.

fonte foto copertina comunicato stampa