La bozza del nuovo piano vaccini: fasce decrescenti dopo over 80, professori e persone fragili.
ROMA – La bozza del nuovo piano vaccini è ormai in via di definizione. Il premier Draghi, in stretto contatto con il sottosegretario Gabrielli e il commissario Figliulo, nelle prossime ore dovrebbe completare tutti i dettagli e presentarlo alle Regioni.
La conferenza stampa dell’ex capo della Polizia e del Generale Figliuolo per illustrare il nuovo piano vaccini è attesa nel prossimo weekend.
La bozza del nuovo piano vaccini
Il premier Draghi chiede un cambio di passo e da aprile si entrerà nel vivo della campagna con almeno 400mila dosi al giorno. Come riportato dall’Ansa, il primo obiettivo resta quello di terminare il prima possibile gli over 80, i docenti, le forze dell’ordine e i pazienti estremamente fragili.
Terminata questa fase, si dovrebbe proseguire per fasce di età decrescenti. Per le vaccinazioni di massa sono previste anche somministrazione all’interno delle aziende. La fase di sperimentazione parte dalla Lombardia, alla luce dell’accordo raggiunto a livello regionale. Un cambio di passo per cercare di arrivare entro la fine dell’estate all’immunità di gregge. Obiettivo non semplice da raggiungere, ma il premier ha intenzione di provare tutte le strade possibili per uscire dalla pandemia il prima possibile.
Speranza: “80 milioni di vaccini entro il terzo trimestre”
Intervenuto ai microfoni di Accordi e Disaccordi, il ministro Speranza ha fatto il punto della situazione: “Tra il secondo e il terzo trimestre aspettiamo dai 50 agli 80 milioni di dosi quindi, anche in caso di una riduzione significativa la campagna vaccinale continuerà a marciare […]“.
“I contagi fra gli operatori sanitari – ha aggiunto il titolare del Dicastero della Salute, riportato dall’Ansa – sono crollati. Abbiamo vaccinato oltre un milione e mezzo di ultra ottantenni e abbiamo cominciato a vedere finalmente una controtendenza rispetto alla salita dei casi. Sei decessi su 10 riguardavano questa fascia. L’atteggiamento ora deve essere di rigore ma anche di fiducia”.