Coronavirus, la capienza dei mezzi pubblici resta l'80 per cento
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Direttore: Alessandro Plateroti

Coronavirus, la capienza dei mezzi pubblici resta l’80 per cento

Paola De Micheli

Non cambia la capienza dei mezzi pubblici, confermata all’80 per cento. Le Regioni: “Scaglionare gli ingressi a scuola”.

ROMA – Nessun passo indietro da parte del Ministero dei Trasporti sulla capienza dei mezzi pubblici. Secondo quanto riferito da La Repubblica, il Mit, al termine dei confronti con le associazioni di trasporto, ha confermato le indicazioni del precedente dpcm. I mezzi, dunque, potranno occupare l’80% dei posti in totale.

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Una decisione presa in base al monitoraggio delle associazioni del Trasporto pubblico. Studio che ha confermato come il valore medio resta del 55,60%. Dati che hanno portato la ministra De Micheli a non fare un passo indietro. Decisione destinata a creare una nuova polemica tra Stato e Regioni.

La nuova proposta delle Regioni

La decisione del Mit non sembra essere condivisa dalle Regioni. “Bisogna potenziare lo scaglionamento degli orari di entrata e uscita da scuola – ha scritto in una nota, riportata da La Repubblica, l’assessora lombarda Claudia Maria Terzi – in questo modo è possibile alleggerire la pressione sul trasporto pubblico locale, che però, va detto, registra un tasso di frequentazione assolutamente nei limiti dell’80% previsti del Cts“.

E la Lombardia ha deciso di cambiare: “Noi abbiamo fatto il possibile, ma serve una chiara azione da parte del Governo. Come Regioni è dallo scorso maggio che chiediamo maggior attenzione sul tema al ministro Azzolina. Non è corretto lasciare la responsabilità unicamente sulle spalle dei dirigenti scolastici”.

Paola De Micheli
Paola De Micheli

Il confronto con le Regioni

Nelle prossime ore possibile un nuovo confronto con le Regioni per cercare di trovare un compromesso. Il Mit ha intenzione di confermare l’80% della capienza massima dei trasporti in Itala. Una linea non condivisa dai governatori, pronti a chiedere il ritorno alla didattica a distanza o lo scaglionamento degli orari scolastici. Tema che rischia di dividere ancora una volta gli enti locali e l’esecutivo guidato da Conte.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 13:27

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