Coronavirus, Cesare Battisti resta in carcere

Coronavirus, Cesare Battisti resta in carcere

Cesare Battisti resta in carcere. Respinta la richiesta per i domiciliari avanzata dai legali.

CAGLIARI – Cesare Battisti resta in carcere. Il Tribunale di Sorveglianza di Cagliari ha respinto la richiesta avanzata dei legali per una detenzione ai domiciliari vista l’emergenza coronavirus. L’avvocato ha proposto una scarcerazione e un trasferimento dai parenti nel Lazio visto che l’ex terrorista è affetto da un’epatite B al polmone.

La Direzione, però, ha trovato una soluzione interna alla prigione e quindi non ci sarà nessun cambio di detenzione come richiesto dall’avvocato di Bttisti.

Cesare Battisti resta in carcere

Tra le richieste avanzate per la scarcerazione in queste ultime settimane c’è stata anche quella di Cesare Battisti. L’ex terrorista ha problemi alle vie respiratorie e per questo motivo il legale del detenuto ha proposto un trasferimento in una delle abitazioni dei suoi parenti nel Lazio per trascorrere il periodo dell’emergenza coronavirus ai domiciliari.

La richiesta è stata analizzata dal Dap con il vicecapo Tartaglia ha assicurato al Tribunale di Sorveglianza di Cagliari la possibilità di cure nella stessa struttura di Oristano. Per questo motivo i magistrati hanno detto no all’ex terrorista che dovrà continuare la propria detenzione in prigione.

Cesare Battisti

Cesare Battisti arrestato per 4 omicidi

La vicenda di Cesare Battisti ha tenuto banco per diversi mesi. L’ex terrorista è stato estradato in Italia dopo l’arresto in Bolivia e trasportato nel carcere di Oristano dove sta scontando una condanna per quattro omicidi commessi quando era leader del Pac (Proletari Armati per il Comunismo).

Già in passato per i suoi problemi di salute aveva avanzato una richiesta di scarcerazione ma la risposta era stata negativa. La stessa decisione per l’emergenza coronavirus con l’ex terrorista che dovrà trascorrere in carcere il resto della pena.

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