Quasi tutta Italia in bianco entro metà giugno, i nuovi colori delle regioni dal 7

Quasi tutta Italia in bianco entro metà giugno, i nuovi colori delle regioni dal 7

Coronavirus, i colori delle regioni dal 7 giugno. Passano in zona bianca Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto.

ROMA – Coronavirus, i colori delle regioni dal 7 giugno. Per la seconda settimana consecutiva, confermando la road map dell’ultima cabina di regia, il ministro Speranza si appresta a firmare un’ordinanza per far passare in zona bianca quattro regioni.

Dal primo lunedì del mese, quindi, Abruzzo, Liguria, Umbria e Vento, dunque, passeranno nella fascia con meno restrizioni visto che da tre settimane hanno numeri in netto calo.

Coronavirus, la mappa dell’Italia dal 7 giugno

E’ un’Italia che si fa sempre più bianca. Sono sette le regioni, infatti, nella fascia con meno restrizioni e il numero sembra essere destinato ad aumentare nei prossimi giorni. “Siamo in un quadro di progressiva decrescita dell’infezione – il commento di Silvio Brusaferro nella consueta conferenza stampa riportato dall’Adnkronosse questo trend si conferma, a metà giugno quasi tutto il Paese sarà in zona bianca“.

Il prossimo monitoraggio, dunque, sarà fondamentale per capire l’andamento dell’epidemia. E, secondo le ultime ipotesi avanzate dagli esperti entro il 28 giugno l’intera Italia sarà nella fascia con meno restrizioni e, di conseguenza, sarà aperto tutto e non si esclude subito dopo un nuovo decreto del presidente Draghi con la possibilità di eliminare le fasce. Ecco la mappa dell’Italia dal 7 giugno:

Zona bianca: Friuli Venezia Giulia, Molise, Sardegna, Abruzzo, Veneto, Liguria e Umbria

Zona gialla: Trento, Bolzano, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna Toscana, Lazio, Marche, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia, Valle d’Aosta

Genova

Brusaferro: “Trend molto simile alla scorsa estate”

Nella conferenza stampa il presidente dell’Iss Silvio Brusaffero ha precisato che “il quadro dell’Europa è in netto miglioramento e l’Italia è in arancione con una curva in decrescita […]. L’età media alla prima diagnosi è in lieve diminuzione sotto i 40 anni, come la scorsa estate […]. Varianti? Sappiamo che circolano […] e tutto questo richiede grande attenzione, cautela e soprattutto tracciamento“.

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