Coronavirus, come riconoscerlo e come comportarsi per evitare il contagio (o ridurre le probabilità di contagio). La guida.
Coronavirus, come riconoscerlo e come comportarsi. Una delle domande più diffuse sulla rete, ma non solo, è quella su come riconoscere il Coronavirus, che dalla metà del mese di febbraio è diventato a pieno titolo un problema italiano.
Che cos’è il coronavirus
Il COVID-19 appartiene a un’ampia famiglia di virus che porta a malattie lievi o moderati e comuni. Il nome è legato alla forma del virus. I sintomi sono quelli del raffreddore e possono trasformarsi in patologie respiratorie.
Coronavirus, come riconoscerlo: i sintomi
Ma come riconoscere il coronavirus? I sintomi sono quelli di febbre, tosse e difficoltà respiratorie, per far il punto sulla sintomatologia comune. Nei casi più gravi il coronavirus può portare a una polmonite e una sindrome respiratoria acuta.
Le persone a rischio
Come per ogni malattia esiste una fascia particolarmente a rischio. Si tratta di pazienti con patologie croniche dell’apparato cardio-vascolare e dell’apparato respiratorio. I soggetti a rischio sono soprattutto i neonati e gli anziani
Coronavirus, come si cura e come si guarisce
La buona notizia è che il coronavirus non è un male imbattibile, Anzi, parte delle persone infette è guarita spontaneamente. La cura avviene anche attraverso l’assunzione di farmaci per dolori muscolari, articolari e febbre.
Come evitare il contagio
Le autorità sanitarie hanno diramato diversi appelli e consigli per evitare il contagio o almeno ridurre le probabilità di contagio.
È possibile ridurre il rischio di infezione lavandosi spesso le mani in modo corretto, evitare il contatto diretto con persone che presentano sintomi respiratori, come ad esempio tosse e starnuti. Si consiglia poi di evitare la carne cruda o poco cotta.
Come evitare il contagio?
Tuttavia, spiega l’Iss, è possibile ridurre il rischio di infezione, proteggendo se stessi e gli altri, seguendo alcuni accorgimenti:
lavarsi spesso le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi o con soluzioni alcoliche.
Il decalogo del Ministero della Salute.