Cosa cambia con il dpcm Natale: spostamenti vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio, coprifuoco confermato e locali aperti.
ROMA – Cosa cambia con il dpcm Natale? Le misure inserite nel provvedimento riguardano, in particolare, il periodo natalizio. Andiamo a vedere cosa prevede il decreto.
Cosa cambia con il dpcm Natale
Andiamo a vedere nei dettagli cosa cambia con il dpcm Natale. Il provvedimento durerà fino al 15 gennaio, ma alcune restrizioni ‘scadranno’ il 6.
Spostamenti
La stretta più importante riguarda i trasporti. A differenza del passato, dal 21 dicembre al 6 gennaio non ci si potrà muovere tra le regioni. Previsti anche i limiti comunali il 25 e il 26 dicembre e il 1° gennaio. Restano consentiti i movimenti per ritornare nella residenza, domicilio o abitazione e per aiutare le persone non autosufficienti.
Coprifuoco
In questo caso non ci sono particolari novità. Confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5. Solo il giorno di Capodanno la misura è stata rafforzata fino alle 7 del mattino del 1 gennaio.
Alberghi
Gli alberghi, come successo in questi ultimi giorni, potranno restare aperte. Previsto il divieto della cena al ristorante della struttura il 31 dicembre.
Impianti sciistici e crociere
Gli impianti sciistici apriranno dal 7 gennaio. Stesso giorno per la ripresa delle crociere (stop previsto dal 21 dicembre e 6 gennaio).
Scuola
La scuola riaprirà il 7 gennaio con il 75% degli studenti ai licei e al 100% negli altri istituti. Per le università previsto il ritorno di lauree e presenze.
Ristoranti
I ristoranti dovranno rispettare le regole del precedente dpcm. Apertura fino alle 18 e, dopo, solo servizio di asporto e a domicilio. Nessuna serrata per i giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno.
Quanto durerà il nuovo dpcm?
Il nuovo dpcm durerà dal 4 dicembre al 15 gennaio. Previste, però, alcune restrizioni che termineranno il giorno dopo l’Epifania. Ma non sono escluse delle proroghe nei primi giorni di gennaio. Molto dipenderà dall’andamento dell’epidemia in Italia ad inizio del nuovo anno.