L’accusa: ‘Lo Stato chiede ai bergamaschi il costo della cremazione delle loro vittime’

L’accusa: ‘Lo Stato chiede ai bergamaschi il costo della cremazione delle loro vittime’

Bergamo, lo Stato chiede i costi per la cremazione ai familiari delle vittime del coronavirus. La denuncia di Calderoli: “Una vergogna”.

Oltre al danno la beffe, per i parenti delle vittime del cororonavirus di Bergamo che, stando a quanto riportato da il Giornale – ma non solo – avrebbero ricevuto il conto, la parcella della cremazione.

Coronavirus, i parenti delle vittime di Bergamo hanno ricevuto il conto della cremazione

In molti l’ultimo contatto che hanno avuto con i propri cari defunti lo hanno avuto guardando l’interminabile fila di camion che portava via le salme da Bergamo. Morti senza affetto. Ma con una famiglia che non ha potuto dirgli addio. Ma che evidentemente potrebbe pagare le spese.

Calderoli, “La Stato chiede ai bergamaschi il costo della cremazione”

A denunciare la richiesta di denaro avanzata ai parenti delle vittime è il senatore della Lega Roberto Calderoli che ha condiviso un messaggio sulla propria pagina Facebook.

“Lo Stato chiede ai bergamaschi il costo della cremazione delle loro vittime? Una vergogna! Le famiglie di Bergamo che non hanno potuto salutare e seppellire i propri cari uccisi dal Coronavirus nelle tragiche settimane di massimo picco adesso si stanno vedendo recapitare le fatture per il trasporto, fuori Regione, delle salme dei propri cari inviate nei cimiteri di Ferrara, Modena ecc per la cremazione […]. E a battere cassa non sono dei privati insensibili, ma è lo Stato italiano. Ma ci rendiamo conto a quale vergogna siamo arrivati? Lo Stato chiede soldi alle famiglie che non hanno mai più visto i loro cari e hanno dovuto accettare che venissero portati altrove perché le strutture cimiteriali bergamasche erano al collasso?

“Ora il governo si attivi subito con un emendamento al decreto liquidità per rimediare a questa vergogna. Questi soldi li paga lo Stato, che non ha saputo proteggere la vita di queste persone, che non ha voluto mettere la zona rossa in Val Seriana per limitare il diffondersi dei contagi, e non ha saputo controllare questa pandemia, nonostante gli avvisi da gennaio di tutte le organizzazioni sanitarie a riguardo. Questo non è uno Stato! […]. Da Roma esigiamo che parta una lettera di scuse destinata ad ognuna di queste famiglie. Si vergogni Conte, si vergognino i suoi ministri“.

Di seguito il post condiviso da Calderoli sulla propria pagina Facebook

Anche da Italia Viva si sollevano critiche

Ma l’accusa allo Stato è bipartisan. Anche esponenti di Italia Viva, che fa parte della maggioranza di governo, hanno denunciato questo spiacevolissimo episodio.

Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.